Private banking: l’identikit delle clienti donne
Oggi, le donne che hanno in mano la gestione del patrimonio sono il 26%, un dato in crescita se confrontato con il 13% del 2012, e si concentrano nella fascia d’età che va dai 45 ai 65 anni. Una conferma della difficoltà ancora evidente, per le giovani donne, di arrivare ad avere un patrimonio proprio e da gestire in totale autonomia. Come si dovrebbe declinare la variabile di genere nella gestione patrimoniale? Come ha sottolineato Antonella Massari, durante il suo intervento, c’è ancora molto lavoro da fare sia per quanto riguarda la formazione delle clienti private e delle consulenti, sia per eliminare tutti quei gap, di genere o “lavorativi”, che non permettono alla donna di avere le stesse opportunità degli uomini. Proprio in questo senso si sta muovendo la sua associazione, con iniziative focalizzate solo sulla componente femminile.