Dalla pandemia al clima: l'Europa investe nel green

Gerd Pircher: “La sostenibilità, che nel mondo finanziario era un concetto di nicchia fino a qualche anno fa, ricopre oggi un ruolo chiave, riconosciuto da investitori, aziende ed emittenti europei”
Sull'onda della crisi, tre quarti degli emittenti europei ha dichiarato di aver incrementato il proprio sforzo verso le tematiche esg o di aver compreso di aver sottovalutato la componente sociale dell'acronimo
Le azioni delle grandi aziende che registrano rating esg più elevati hanno sovraperformato la media globale del 4,7% a partire dalla metà del mese di dicembre dello scorso anno
Meno del 15% degli investitori, invece, dichiara di aver rafforzato la propria convinzione dell'importanza delle tematiche esg e stanno ridimensionando anche l'interesse per settori come la biodiversità, le relazioni con il governo e il benessere dei dipendenti. In questo caso, il 79% considera i temi ambientali e sociali “molto” o “abbastanza importanti”, contro la media globale dell'86%, e i principali driver della loro attitudine sono le pressioni sociali (47%) e quelle normative (43%). Tra l'altro, il 61% degli intervistati percepisce una maggiore responsabilità nell'evitare investimenti che abbiano un impatto negativo sull'ambiente o sulla società, contro la media globale del 53%.
“La finanza sostenibile è diventata uno dei temi cardine dei mercati dei capitali più velocemente di quanto ci aspettassimo e, di conseguenza, gli accordi esg vengono sempre più spesso giudicati come un asset tradizionale piuttosto che un riflesso dell'impegno verso le questioni sociali e ambientali”, spiega Daniel Klier, global head of sustainable finance di Hsbc. “L'Europa – aggiunge Nuno Matos, ceo di Hsbc Bank plc e Hsbc Europe – è in prima linea nel trainare gli sforzi internazionali per combattere il cambiamento climatico ed è leader mondiale della finanza sostenibile” e, in questo contesto, “gli emittenti e gli investitori europei hanno un ruolo chiave da svolgere nella transizione verso un'economia globale a zero emissioni nette”.