Investitori previdenziali: oltre la metà applica strategie green

Il 62% dei rispondenti afferma di applicare una strategia di investimento sostenibile ai prodotti monitorati, una percentuale in crescita rispetto al 2019
In 34 casi il Cda ha definito l'approccio all'investimento in termini generali, affidando al gestore il compito di tradurre i principi dettati in pratiche operative
Più della metà dei piani attivi in termini di sri ha introdotto o ha in programma di introdurre il calcolo dell'impronta di carbonio del portafoglio di investimento
Per quanto riguarda coloro che al contrario non adottano strategie sri, il 73% afferma di non aver ancora affrontato il tema. “Nessun piano ha invece motivato la mancata adozione con la (presunta) rischiosità, complessità o scarsa redditività degli investimenti sostenibili”, si legge nel rapporto. Un dato incoraggiante, secondo i ricercatori, perché “presuppone il superamento dei pregiudizi nei confronti dell'investimento sostenibile, già confutati da numerosi studi accademici e di mercato”.
Volgendo lo sguardo sul ruolo del Consiglio di amministrazione, per 34 dei rispondenti attivi in termini di sri i vertici hanno definito “l'approccio all'investimento in termini generali”, continuano i ricercatori, affidando al gestore il compito “di tradurre i principi dettati in pratiche operative”. Per gli altri 17, invece, il Cda ha fornito indicazioni più specifiche (nel 2019 erano 15), dai settori ai criteri esg considerati più significativi. Quest'ultimo, inoltre, si rivolge principalmente all'advisor e al gestore per raccogliere le informazioni (24 rispondenti), ma in alcuni casi anche agli info provider. Sulla stessa linea d'onda cresce anche il numero di piani che affida obiettivi di sostenibilità ai manager (29 contro i 23 dello scorso anno), ma anche ai dipendenti che si occupano di asset allocation, selezione e controllo della gestione finanziaria (20 contro 17).

“I risultati dell'indagine rafforzano la nostra convinzione sul ruolo centrale che gli investitori previdenziali potranno ricoprire nell'ambito della ripresa economica attraverso scelte sempre più legate alla finanza sostenibile”, commenta Gian Franco Giannini Guazzugli, presidente del Forum per la finanza sostenibile, in occasione del convegno di presentazione dell'indagine. “La sfida della sostenibilità è impegnativa e richiede una prospettiva di sistema – aggiunge Simonetta Bono, sales manager di Vigeo Eiris – Alla previdenza spetta un ruolo primario: adottare un approccio all'investimento che tenga in considerazione un modello di sviluppo sostenibile. Nel nostro paese siamo nella direzione per continuare ad agire insieme verso un futuro più equo e sostenibile”. “I numeri presentati danno l'esatta dimensione della crescita dell'interesse verso strategie di investimento esg, a maggiore ragione nell'attuale fase di crisi pandemica in cui si osserva una maggiore efficienza delle produzioni coerenti con le logiche di sostenibilità, sia nei risultati gestionali che nella stabilità di lungo periodo degli stessi”, conclude Gianni Golinelli, responsabile dell'area finanza di Enpacl.