Generali-Aifi-Bicocca: al via l'Osservatorio Esg O-Fire

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
25.5.2021
Tempo di lettura: 5'
L'Università Bicocca di Milano, Banca Generali e Aifi hanno siglato l'accordo: al via l'Osservatorio O'Fire che punta a diventare il centro scientifico di riferimento in Italia sui temi legati alla finanza sostenibile

L’accordo tra le tre istituzioni è stato presentato martedì mattina. Avrà una validità di tre anni, con possibilità di rinnovo. Presidente dell’Osservatorio sarà Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca

I programmi di ricerca teorica e applicata avranno come oggetto di studio le forme di risparmio gestito e gli strumenti illiquidi di private equity e private debt nella sfera esg

"Oggi più che mai è evidente che i criteri esg sono la vera bussola che orienta sia gli investimenti dei grandi gestori internazionali che quelli delle famiglie" ha commentato Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali

Ora c'è la firma. Banca Generali, Aifi, l'associazione italiana del private equity, venture capital e private debt, e l'Università Milano Bicocca hanno ufficializzato martedì mattina la nascita dell'Osservatorio O'Fire (“Finanza d'impatto e sue ricadute economiche”). Obiettivo dichiarato dell'Osservatorio è quello di diventare il centro scientifico di riferimento per lo sviluppo e il potenziamento della ricerca universitaria nel settore della green finance, degli investimenti sostenibili e responsabili (Sri) e delle attività improntate ai fattori Esg (Environmental, social, governance).
I programmi di ricerca teorica e applicata portati avanti dall'Osservatorio sotto la supervisione di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell'Università di Milano-Bicocca, nominata presidente dell'Osservatorio, avranno come oggetto di studio le forme di risparmio gestito distribuite in Italia e gli strumenti illiquidi di private equity e private debt nella sfera esg.

L'Osservatorio inoltre approfondirà il contributo, attuale e potenziale, degli investimenti “verdi” al raggiungimento degli obiettivi clima-energia fissati a livello nazionale e sovranazionale, tenuto conto delle strategie del Primo Piano d'Azione per la finanza sostenibile presentato nel 2018 dalla Commissione Europea. I tre pillar fondanti tale piano saranno gli stessi su cui poggerà l'attività dell'Osservatorio, come ha ricordato Lucia Visconti Parisio, docente di Science delle Finanze all'Università Bicocca, nel corso della presentazione. "L'Osservatorio si pone diversi obiettivi: costruire una tassonomia di questi nuovi prodotti esg; stabilire delle linee comuni per i green bond al fine di renderli più efficaci, trasparenti e credibili; costruire dei benchmark per valutare l'effettivo impatto della finanza sostenibile". Dati, informazioni e approfondimenti verranno comunicati attraverso analisi annuali e saranno utilizzati dall'Osservatorio per mettere a punto un indice di settore e analisi (Esg Index), uno strumento in grado di determinare l'andamento complessivo del mercato. Un indicatore che verrà condiviso con la comunità finanziaria nazionale e internazionale.

A ciò si aggiunge l'obiettivo di O'Fire di: promuovere la partecipazione dei ricercatori a progetti di ricerca competitivi; organizzare seminari, workshop, convegni e altre iniziative di divulgazione scientifica; favorire collaborazioni con imprese, istituzioni e centri di ricerca e incentivare programmi di formazione sui temi di interesse dell'Osservatorio.
«Sono particolarmente fiera dell'accordo sottoscritto con Banca Generali e AIFI per dare vita a una struttura scientifica che si affermi come fonte informativa riconosciuta e di primaria rilevanza nell'ambito della finanza “verde” e “a impatto”. L'Osservatorio consentirà di unire le rispettive competenze in progetti di ricerca e programmi di formazione. E conferma come la sostenibilità sia uno dei temi che il nostro ateneo ha scelto di porre al centro della sua azione», afferma la rettrice dell'Università di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni.

«La sostenibilità rappresenta da sempre una parte integrante del dna di Banca Generali, tanto che siamo stati i primi in Europa a lanciare una piattaforma di consulenza che parte dalla tavola dei 17 obiettivi di Sostenibilità promossi dalle Nazioni Unite e consente ai clienti di selezionare quelli a loro più vicini e di costruire un portafoglio basato sul contributo prevalente agli SDGs selezionati. Per questo motivo, siamo felici di affiancarci all'Università di Milano-Bicocca e ad AIFI per dar vita a questo Osservatorio che ha l'obiettivo di accendere un riflettore permanente su uno dei macrotrend più importanti del mondo del risparmio. Oggi più che mai è evidente che i criteri esg sono la vera bussola che orienta sia gli investimenti dei grandi gestori internazionali che quelli delle famiglie. Crediamo che il contributo della ricerca accademica, unito alle professionalità nel campo del wealth management e del private equity possa rappresentare un volano per una ulteriore evoluzione del mondo esg» ha commentato Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali.

“Radunando gli operatori di private capital, che investono in imprese non quotate sentiamo la responsabilità di promuovere le tematiche esg nelle nostre target al fine di creare valore duraturo e sostenibile. Per questo è attivo un tavolo di lavoro che analizza e promuove linee guida, confrontandoci a livello internazionale per avere prassi comuni" le parole di Anna Gervasoni, direttore generale dell'AIFI
Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.
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