Vini da barca: i migliori da scegliere e come gustarli
30.7.2021
Tempo di lettura: '
Che si tratti di un aperitivo al tramonto o del vino che accompagna il desco, la barca ha sempre il potere di aggiungere quel “non-so-che” a ogni sorso del nettare di Bacco
È vero che sempre più le barche sono attrezzate con celle frigorifere, spazi refrigerati o addirittura cantinette, se non, nelle barche più grandi e lussuose, con vere e proprie cantine. Diciamo che un pozzetto refrigerato è normalmente sufficiente, adatto sia per i vini bianchi che per i vini rossi. E poi i bicchieri. Quelli di cristallo a tulipano, perfetti per il vino, in barca è meglio evitarli. Per fortuna esistono ottimi bicchieri in policarbonato con la forma a tulipano, con o senza stelo che vanno benissimo.
Consiglio anche di dotarsi di una glacette sempre in policarbonato. La glacette servirà a portare e mantenere le bottiglie, soprattutto le bollicine, fresche e alla giusta temperatura. A proposito, è essenziale non dimenticare il cavatappi. È vero che esistono modi per farne a meno, ma il cavatappi ci vuole.
Sistemata la logistica veniamo ai vini.
Consiglio anche di dotarsi di una glacette sempre in policarbonato. La glacette servirà a portare e mantenere le bottiglie, soprattutto le bollicine, fresche e alla giusta temperatura. A proposito, è essenziale non dimenticare il cavatappi. È vero che esistono modi per farne a meno, ma il cavatappi ci vuole.
Sistemata la logistica veniamo ai vini.
Considerando i cibi che normalmente si consumano in barca come insalate, paste, pesci, salumi, formaggi e le occasioni che oltre ai pranzi e cene includono indimenticabili aperitivi i protagonisti saranno bollicine e vini bianchi. Non farei grandi scorte, a meno di lunghissime traversate, e starei su bottiglie facilmente rimpiazzabili quando si sta in porto.
Quanto alle bollicine io andrei su qualche metodo classico, in Italia ne abbiamo di spettacolari, anche se uno Champagne ci sta sempre bene. Ho una preferenza per il metodo classico tradizionali a base sia di chardonnay che di pinot nero (o blend dei due) anche se ho bevuto ultimamente ottimi spumanti anche a base di uve autoctone da varie regioni italiane.
Quanto ai vini bianchi in barca andrei su vini freschi e beverini, di quelli che, come si dice, “vanno giù”. Perfetti vini come il Vermentino (da Sardegna, Liguria o Toscana), il Pecorino, la Falanghina, la Malvasia istriana o il Sauvignon Blanc. Perché no lo Chablis dalla Borgogna o lo Chanin Blanc dalla Loira. Non dimenticherei un vino rosato, in Italia ce ne sono di buonissimi.
E i vini rossi? C'è ovviamente spazio anche per loro. Magari una Barbera, o un Cerasuolo di Vittoria o un Lacrima di Morro d'Alba bevuti freschi. Occhio, le bottiglie in barca arrivano piuttosto shakerate, vale la pena di farle riposare nella glacette per qualche minuto insieme ad acqua e ghiaccio. E per le bollicine attenzione a non stapparle calde perché si rischia che tutto il vino finisca sulla barca e non nel bicchiere.
Quanto alle bollicine io andrei su qualche metodo classico, in Italia ne abbiamo di spettacolari, anche se uno Champagne ci sta sempre bene. Ho una preferenza per il metodo classico tradizionali a base sia di chardonnay che di pinot nero (o blend dei due) anche se ho bevuto ultimamente ottimi spumanti anche a base di uve autoctone da varie regioni italiane.
Quanto ai vini bianchi in barca andrei su vini freschi e beverini, di quelli che, come si dice, “vanno giù”. Perfetti vini come il Vermentino (da Sardegna, Liguria o Toscana), il Pecorino, la Falanghina, la Malvasia istriana o il Sauvignon Blanc. Perché no lo Chablis dalla Borgogna o lo Chanin Blanc dalla Loira. Non dimenticherei un vino rosato, in Italia ce ne sono di buonissimi.
E i vini rossi? C'è ovviamente spazio anche per loro. Magari una Barbera, o un Cerasuolo di Vittoria o un Lacrima di Morro d'Alba bevuti freschi. Occhio, le bottiglie in barca arrivano piuttosto shakerate, vale la pena di farle riposare nella glacette per qualche minuto insieme ad acqua e ghiaccio. E per le bollicine attenzione a non stapparle calde perché si rischia che tutto il vino finisca sulla barca e non nel bicchiere.
Continua a leggere l'articolo.
Questo contenuto è riservato agli iscritti sul sito di WeWealth.
Registrati gratuitamente per poter vivere appieno i contenuti di We Wealth fatti su misura per te.