Sostenibili e molto altro: ecco l'identikit degli orologi del 2022

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
21.2.2022
Tempo di lettura: 2'
Sostenibili, democratici, indipendenti, subacquei (ma non troppo): ecco quali sono - o perlomeno dovrebbero essere - le coordinate degli orologi per il 2022
Come per i mercati finanziari, anche per l'industria degli orologi il 2021 è stato un anno pieno di sali e scendi. Ad alti mozzafiato (spesso nei prezzi) non sono mancati bassi molto bassi:è stato, nel bene e nel male, l'anno dell'orologio Hype. La redazione di Hodinkee era presente ad ogni momento e, forte di quanto osservato e piena di buoni auspici, ha immaginato un 2022 per certi versi migliori.
Sostenibilità: quando si parla di sostenibilità, esiste il forte rischio che si tratti solo di un'etichetta che ci si appiccica addosso per farsi belli. E tale rischio esiste anche nel mondo dei segnatempo. Non si tratta tanto degli orologi in sé la cui sostenibilità è naturale: teoricamente durano per sempre e creano un minimo di rifiuti. Il problema è tutto ciò che gravita intorno all'orologio. Dall'imballaggio alla spedizione. In genere gli orologi infatti vengono consegnati ai rivenditori autorizzati in contenitori di plastica imbottiti di polistirolo e sigillati con nastro adesivo di plastica. Senza contare di tutti gli adesivi che avvolgono l'orologio.

L'alta orologeria indipendente: l'orologeria indipendente è a un punto di svolta. Un'ondata di interesse senza precedenti ha investito il settore e ha portato i prezzi del mercato secondario alle stelle. Come risultato, i collezionisti - e peggio, gli speculatori - hanno iniziato a cercare quello che sperano sia la prossima grande corsa. L'attuale "ascesa degli indipendenti" può essere paragonata direttamente all'era dell'hyperwatch. Nella prima decade del nuovo millennio si è infatti assistito al proliferare di nuovi marchi che producevano orologi che nessuno chiedeva. Tutto questo è durato fino alla grande crisi finanziaria che ha causato una massiccia correzione da cui la categoria ha impiegato anni e anni per riprendersi. Ragionare per marchio e modello, è una scelta sempre migliore che scegliere per categoria.

Il ritorno degli Skin Diver: dopo anni in cui i produttori rincorrevano le assurdità “impermeabili” dei consumatori – a partire dagli anni 2000 è stata indetta la “guerra all'acqua” che ha portato alla produzione di orologi resistenti a profondità di oltre 200 metri – si è tornati (per fortuna) al passato. E così gli orologi subacquei, diventati per questa ragione troppo spessi e grossi, potrebbero presto riabbracciare lo stile anni '60 degli Skin DIver. D'altronde c'è un motivo se il Sinn U50 è così amato. È indossabile e ben proporzionato.

Democratizzazione e decentralizzazione del know-how: la Svizzera non è sempre stata l'epicentro del mondo degli orologi. Secondo l'orologiaia Rebecca Struthers infatti la Svizzera lo è diventato solo producendo copie industriali di orologi provenienti Oltremanica, dove l'orologeria di lusso è effettivamente iniziata. Tutto questo per dire che gli imperi nascono e cadono. Anche gli Stati Uniti erano al vertice dell'industria a metà del 1800. Nel 2022, sarebbe auspicabile vedere l'ascesa di altre nazioni che entrano nel mondo dell'orologeria industrializzata. Il Giappone e la Germania producono degli orologi fantastici e hanno contribuito con il loro know-how al settore. Un numero ancora maggiore di player potrebbe solo produrre più know-how e portare idee sia a livello di ingegneria che di design.

Ricorda che è una maratona, non uno sprint: come in molti altri ambiti, anche nel mondo dell'orologeria c'è un problema di moda, moda che quando si tratta d'affari il più delle volte è riscrivibile come miopia. Nell'ultimo decennio l'interesse per gli orologi si è espanso così rapidamente che molti marchi hanno scelto di reagire piuttosto che rispondere, il che non è esattamente in linea con il pensiero stoico che ha portato l'orologio svizzero attraverso la crisi del quarzo e nell'era attuale. A ciò si lega l'esigenza di andare in contro al consumatore istruito, colui che effettivamente sa riconoscere il valore di un orologio. L'auspicio per il 2022 è che si senta parlare gli orologiai e un po' meno il reparto marketing.
Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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