Orologi in asta: spunta Seiko, Rolex scompare da top 10

È fatta: Phillips in Association with Bacs & Russo può mettere ufficialmente negli annali due anni di white gloves, di tutto esaurito. I 175 lotti dell’asta The New York Watch Auction: SEVEN sono andati tutti esauriti nella due giorni del 10 e dell’11 dicembre 2022. L’incasso totale dell’asta è stato di 21,1 milioni di dollari, cifra che porta il totale per le sole Americhe a 51,5 milioni. Lo scettro di lotto più costoso è andato a F.P. Journe, il George Daniels fresco di record ha mantenuto il secondo posto, Patek Philippe ha conquistato una dignitosa terza posizione. Un orologio da polso Urwerk ha avuto la soddisfazione del record mondiale. Ma la sorpresa maggiore è arrivata dalla Seiko, il cui Grand Seiko ha pure raggiunto un nuovo massimo storico di prezzo.
Dieci i lotti dedicati dal dipartimento orologi di Phillips alla casa orologiera giapponese, anzi al Grand Seiko, il primo orologio giapponese ad essere classificato come cronometro secondo gli standard svizzeri, il primo ad avere una riserva di carica di 45 ore. Un esemplare unico di Kodo Constant Force Tourbillon, il primo orologio a complicazione meccanica del marchio, ha raggiunto il record mondiale di prezzo per un Grand Seiko a 478.800 dollari. Un orologio da polso unico (numero 1 di 1), nuovissimo, scheletrato, in titanio duro e brillante, con Tourbillon a Forza Costante, certificato e scatola di presentazione. Una parte del suo ricavato è andato a favore della Children's Heart Foundation.
Il lotto numero uno, un F. P. Journe del 1999 circa, orologio da polso tourbillon in platino, con meccanismo di rotazione remontoir d'egalité, quadrante in oro rosa e certificato di autenticità, è stato aggiudicato per 1.240.000 dollari, battendo il record mondiale per questo modello.
F. P. Journe
La top ten completa dell'ultima asta dell'anno di Phillips, dedicata agli orologi
Patek Philippe, Ref. 5275P-001
Fra vintage e anno in corso
Guardando alla top ten – al di là dell’assenza di Rolex – si può osservare come sia stato il “vero vintage” a trionfare (il primo classificato è del 1999, il terzo del 1973 – il secondo del 2014, come il quarto). Tuttavia, al di là di un pezzo risalente al 1970 (il meraviglioso Cartier Crash in settima posizione), sono diversi i pezzi di questo stesso 2022 in classifica: il Grand Seiko (6°), l’Audemars Piguet (9°) e l’Urwerk (10°).
Phillips e Time for Art
Diciassette dei lotti in catalogo, tra cui orologi di Laurent Ferrier, Urwerk e Romain Gauthier, sono stati messi all’asta per la prima edizione di Time for Art, che ha raccolto 1,2 milioni di dollari a beneficio dell'organizzazione artistica no-profit Swiss Institute, istituto culturale molto attivo anche a New York. Appartiene a questa sezione il modello UR-102.02, l’orologio che ha guadagnato a Urwerk il record mondiale, 403.200 dollari, grazie a rilanci che lo hanno fatto volare a più di 10 volte la sua stima. Si tratta di un modello da polso in titanio, con ore satellitari vaganti, minuteria analogica e digitale e 112 pigmenti termodinamici, progettato in collaborazione con l’artista Cooper Jacoby.
Un risultato che ha fatto giubilare Simon Castets, presidente esecutivo dello Swiss Institute, il quale ha parlato dell’iniziativa come di «una pietra miliare che speriamo possa inaugurare una nuova era di collaborazione creativa tra arte e orologeria». Del resto, si sta già pianificando una ripresa dell'evento tra due anni. «C'è grande interesse per questo nuovo format filantropico che unisce due mondi creativi», ha dichiarato Mojdeh Cutter, responsabile dei partenariati e degli eventi dell'Istituto Svizzero, nonché direttore generale di Time for Art. Chissà se Phillips Watches manterrà il suo record in guanti bianchi fino al 2024.