Aste d’autunno: va in scena il meglio dell’orologeria

Tra il 5 e il 6 novembre a Ginevra, Phillips, in associazione con Bacs & Russo, all’Hotel La Réserve ospiterà The Geneve Watch Auction: XVI, un tripudio dei migliori segnatempo da collezione d'epoca e contemporanei. Sempre negli stessi giorni, sempre a Ginevra, si terrà un’altra asta – questa allestita da Christie’s – che promette di deludere gli appassionati del tempo: 112 segnatempo: creazioni uniche, quadranti personalizzati e prototipi il tutto in unica collezione.

The Geneve Watch Auction: XVI
L’asta di Phillips presenta un eccezionale gruppo di orologi Patek Philippe, guidati da una storica referenza 1518 in oro rosa, risalente alla fine degli anni Quaranta e appartenente a un'importante collezione privata europea da quasi due decenni. Da segnalare anche una referenza 530 in acciaio del 1945. Con un diametro di 36 mm, quest’orologio - il più grande cronografo vintage di Patek Philippe – è stato prodotto in un numero molto basso di esemplari, soprattutto per quanto concerne la versione in acciaio. Saranno offerti anche una referenza 3448 in oro bianco del 1973 - il primo calendario perpetuo di Patek Philippe con movimento automatico - e la referenza 2499 in oro giallo con quadrante nero, probabilmente uno degli orologi più iconici della seconda metà del XX secolo.
Referenza 1518. Courtesy: Phillips
Fronte Rolex, sarà presente una selezione superlativa di modelli Rolex Daytona Cosmograph eccezionalmente rari e ambiti con quadrante Paul Newman. Tra questi spicca la referenza 6264 del 1969 in oro giallo "Lemon", caratterizzato da un quadrante giallo gerné, contatori neri e grafica bianca, e considerato dai collezionisti dei veri e propri graal, sia in termini di collezionabilità che di bellezza. Un altro pezzo forte è la referenza 6241 del 1969 in oro giallo "Champagne". Simile al "Lemon", lo "Champagne" ha un colore del quadrante più cremoso e una grafica dorata. Completa la selezione la referenza 6263 in acciaio "Oyster Sotto" del 1969 è la variante più introvabile e ricercata di tutti gli orologi da polso Paul Newman. Gli studiosi stimano che siano stati immessi sul mercato meno di 20 esemplari.
Referenza 6263. Courtesy: Phillips
Infine il prossimo weekend sarà un’occasione per mettere le mani sui alcuni degli orologi indipendenti più bramati. Saranno presenti un Simplicity di Philippe Dufour, l'F.P. Journe Resonance, Vianney Halter La Resonance
Legendary and Unique Watches: The Collection of a Lifetime
L'asta di Christie’s si terrà domenica 6 novembre 2022 alle ore 17.00 a Ginevra presso il Four Seasons Hotel des Bergues. Tre sono gli orologi che promettono di raggiungere cifre astronomiche.
Richard Mille, edizione limitata, REF. RM56-01 AN SAPHIR/PR00, NO. 011, 2013: Si tratta si una delle creazioni più straordinarie e ambiziose di Richard Mille. La cassa è realizzata con singoli blocchi di vetro zaffiro trasparente, incredibilmente difficili da lavorare, che hanno richiesto ben 40 giorni, 24 ore al giorno, per essere realizzati, seguiti da altre 350 ore di lucidatura. Si tratta del primo esemplare RM56-01 offerto in un'asta internazionale. Stima tra i 2,5 e i 4,5 milioni di Franchi.
Rolex "Daytona" ref. 6241: referenza prodotta solo tra il 1966 e il 1969. Sono stati prodotti 2250 esemplari in acciaio inossidabile, 300 in oro 18 carati e 450 in oro 14 carati. Era dotato di pulsanti cronografici "non Oyster" o "non a vite" e di una lunetta con inserto in plastica nera; la scala tachimetrica era stampata in bianco. I quadranti riportavano la dicitura "Rolex Cosmograph", ma non sempre "Daytona". L’esemplare proposto da Christie’s è in oro 18 carati con quadrante champagne "Paul Newman". Stima compresa tra i 600 mila e 1 milione di franchi.
Vacheron Constantin ref. 43050 "Mercator": è un orologio da polso automatico in platino con quadrante in smalto cloisonné Métiers d'Art "Ferrari Enzo".Uscito per la prima volta nel 1994 per commemorare il 400° anniversario della scomparsa del cartografo del XVI secolo Gerardus Mercator, il caratteristico "Mercator" di Vacheron Constantin fu una rivelazione: indicava l'ora attraverso un doppio meccanismo retrogrado. Al raggiungimento delle 12.00, la lancetta delle ore "vola" indietro alla sua posizione iniziale; lo stesso avviene quando la lancetta dei minuti raggiunge i 60. Dotato di uno speciale rotore d'oro scheletrato a 21 carati, il movimento è altrettanto unico. Stima tra i 100 mila e i 200 mila Franchi.
