Apocalypse Now: all'asta il Rolex di Marlon Brando

La caratteristica principale di questo orologio, al di là della provenienza, è il segno dell'indole ribelle del suo proprietario. L'incisione sul retro, ad opera dell'attore stesso, del suo nome: Marlon Brando. Ma non è tutto
Brando acquistò l'orologio da polso nel 1972 e non se ne separò fino al 1995, anno in cui lo donò alla figlia Petra
"Quest'orologio è come un carro armato. Puoi fargli ciò che vuoi, continuerà a funzionare. Voglio che tu lo abbia in ricordo di quanto io sia fiero di te"
Il Rolex di Marlon Brando all'asta: la storia
Questo Gmt Master del 1972 è stato di proprietà dell'attore fino al 1995, anno in cui la leggenda lo donò a sua figlia Petra Brando Fischer. Si tratta di un'occasione unica per i collezionisti di tutto il mondo. L'asta "Game Changers" (10 dicembre 2019) lo vedrà infatti offerto al pubblico per la prima volta, con la referenza numero 1675. Marlon non voleva separarsi mai da quell'orologio da polso reso unico dalle sue stesse mani. Quando, sul set di Apocalypse Now, gli chiesero di non indossarlo "perché si sarebbe notato", l'attore si rifiutò di farlo: "Se notano il mio orologio, vuol dire che non sto facendo il mio lavoro di attore".
L'occasione del dono a sua figlia fu per Brando davvero importante: la laurea di Petra in giurisprudenza alla Brown University. Il dono era accompagnato da una lettera in cui l'attore dichiarava quanto fosse fiero della figlia e quanto l'orologio fosse robusto. "Quest'orologio è come un carro armato. Puoi fargli ciò che vuoi, continuerà a funzionare. Voglio che tu lo abbia come ricordo di quanto io sia fiero di te".

Far dono di un dono
Nel 2003, in occasione delle sue nozze, Petra donò l'orologio a suo marito Russel Fischer, il quale non si sentì mai di indossarlo. Oggi la coppia decide di metterlo all'asta, e di devolvere parte del ricavato in beneficenza. I due hanno infatti una fondazione che si occupa di fornire supporto all'infanzia abusata, povera, maltrattata "tutte cause che sarebbero state molto care a mio padre", dice Petra. "Russel ed io crediamo che questo orologio sia un pezzo di storia del cinema destinato alle mani di un collezionista che sappia prendersene cura e valorizzarlo".