La rivincita di Gertrude Abercrombie sul mercato

Teresa Scarale
Teresa Scarale
30.12.2022
Tempo di lettura: 3'
Lo avevamo scritto: quello delle donne (e delle surrealiste) non è una moda. È un trend solido. Lo dimostra la traiettoria della pittrice statunitense Gertrude Abercrombie, il cui mercato nel 2022 si è dimostrato in fermento

Come molte sue colleghe, era stata per decenni trascurata dai collezionisti. Poi, il mercato ha cominciato a capire il valore della pittrice surrealista Gertrude Abercrombie (Austin, 17 febbraio 1909 – Chicago, 3 luglio 1977). A destare l’attenzione degli analisti, l’andamento delle quotazioni nelle aste di Hindman, casa di Chicago. Il nuovo record personale dell’artista è andato a segno il 14 dicembre 2022, con la vendita di un dipinto del 1947, Untitled (Woman with Tethered Horse and Moon), venduto a 437.500 dollari a fronte di una stima iniziale collocata nella forchetta di 80.000 - 120.000 dollari. La soglia precedente era di 387.500 dollari, cifra pagata per The Dinosaur (febbraio 2022).

Gertrude Abercrombie, autobiografia e mistero

L’olio Untitled (Woman with Tethered Horse and Moon), 58x71 cm circa, è un puro distillato della poetica di Gertrude. Un’atmosfera gravida di mistero avvolge una donna solitaria che si staglia su un paesaggio brullo, appena rischiarato da una luna crescente. Si protende verso di lei un elegante cavallo bianco dagli occhi espressivi, legato a un arbusto secco. Le interpretazioni di quest'opera siano molteplici. In ogni caso essa illustra con chiarezza un momento di passaggio dell'opera di Abercrombie, in cui l'artista si orienta verso paesaggi più cupi. Lo stesso tipico cavallo bianco assume un ruolo diverso rispetto alle opere precedenti. Secondo l’interpretazione più comune, in questo caso la bestia potrebbe rappresentare il marito di Abercrombie in un momento difficile del loro matrimonio. 

 

Un record d’asta che arriva da lontano

Il nuovo record dell’artista non è giunto a sorpresa: oltre all’andamento crescente della curva delle quotazioni, è da segnalare il successo dello scorso settembre 2022, quando la stessa Hindman aveva tenuto un’asta monografica della Abercrombie presso la sua sede centrale di Chicago: 20 dei 21 pezzi erano stai venduti, per un totale di 2,8 milioni. In quell’occasione, a superare le aspettative erano state le opere del 1949 Self-Imprisonment, olio (28 x 33 cm circa) venduto a 281.000 dollari contro una stima di 60.000-80.000 dollari, e Blue Screen (20 x 25 cm circa), del 1945, aggiudicato a 225.000 dollari, da una valutazione di 50.000-70.000 dollari.


Self Imprisonment


Blue screen

 

Il top lot dell’asta settembrina era stato l’ironico autoritratto Self and Cat (Possims), all’incirca 86x61 cm, passato di mano per 375.000 dollari: l’artista raffigura se stessa abbigliata di nero, come se stesse per andare a un funerale. In grembo a lei, un opossum, animale domestico di Abercrombie, siede sulle sue ginocchia: quasi si mimetizza con la sua padrona, se non fosse per i suoi perforanti occhi verdi.

 

Self and Cat (Possims)


Tutte le opere appartenevano ai coniugi Laura e Gary Maurer, tra i maggiori collezionisti di Abercrombie e abbracciavano la quasi interezza della sua vita artistica: dal 1937, quando l'artista era agli inizi della sua carriera, al 1971, sei anni prima della sua morte. Secondo il database di Artnet a metà dicembre, diciassette dei 20 prezzi più alti pagati in asta per Gertrude Abercrombie sono stati realizzati nel 2022.


Non solo Gertrude

In generale, il 2022 è stato l’anno del ritorno del Surrealismo nelle collezioni e nei musei. La corrente è stata nettamente celebrata dalla Biennale di Cecilia Alemani con il suo omaggio al subconscio, al mitologico e allo spettrale (soprattutto ai Giardini). A corroborare il trend è stata anche la bella mostra sulle donne surrealiste al Guggenheim di Venezia, degno seguito dell’esposizione Surrealism Beyond Borders del Met di New York, poi trasferitasi alla Tate Modern di Londra. I risultati d’asta riflettono come sempre l’interesse dei collezionisti, con le quotazioni di Dorothea Tanning, Leonora Carrington e Gertrude Abercrombie sempre più in alto, non solo per i pezzi di maggiori dimensioni ma anche per le opere più piccole e le edizioni. 

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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