Gli artisti in asta nella Frieze Week

Teresa Scarale
Teresa Scarale
12.10.2022
Tempo di lettura: 3'
Si preannunciano ricche di opere significative, le aste che Christie’s terrà durante la Frieze Week di Londra. Fra artisti blue chip come David Hockney e Gerhard Richter, mid career e collezioni private

La sede londinese di Christie’s ospiterà due importanti aste durante la Frieze Week 2022 (12-16 ottobre) della capitale britannica. La prima è 20th / 21st Century: London Evening Sale. La seconda, A Place With No Name: Works from the Sina Jina Collection.

Protagonisti dell’asta serale saranno artisti storicizzati come Francis Bacon, Lucian Freud, David Hockney, Peter Doig, Bridget Riley, Gerhard Richter e anche nomi più freschi come Sarah Ball, Rashid Johnson, Christina Quarles, Adrian Ghenie. 

Sarà in asta anche Like a Cloud of Blood di Tracey Emin, uno dei primi dipinti che la pittrice ha realizzato dopo il cancro, messo in vendita per raccogliere fondi a favore dei TKE (ossia Tracey Karima Emin) Studios, il suo progetto per sostenere e promuovere le nuove generazioni di talenti artistici a Margate, sua città natale.


Tracey Emin

 

La Provenza di Hockney e le nuvole di Richter

Early Morning, Sainte-Maxime di David Hockney (1968-69, stima: 7.000.000-10.000.000 di sterline) sarà esposto a Londra per la prima volta dopo essere stato incluso nella retrospettiva di Hockney alla Whitechapel Gallery nel 1970. tributo al Sud della Francia, reso in modo squisitamente dettagliato, visto all'asta l'ultima volta più di 30 anni fa.

 

David Hockney


Wolkenstudie (grün-blau) (Studio per le nuvole verde-blu) di Gerhard Richter (1971, stima; £ 6.000.000-8.000.000) è rimasto nella stessa collezione per 40 anni e non è mai stato esposto al pubblico in precedenza. Appartiene alla celebre serie di paesaggi nuvolosi di Gerhard Richter, che ha avuto un ruolo fondamentale nel suo percorso dalla pittura fotografica all'astrazione.


Gerhard Richter 


Nft e Le Jeune

Non mancherà un’importante opera nft, costruita sulla blockchain di Algorand: di tratta di AB Infinite 1, 2021-2022, interattiva, di Andrea Bonaceto. La stima del lotto è di 100.000-150.000 sterline. La collezione denominata Le Jeune, pure in asta riunisce gli artisti messi insieme da Jacqueline e Mark Le Jeune e dai loro discendenti. Tra le opere più importanti figurano Berlinde de Bruyckere, Lucio Fontana, Louise Nevelson, Nicolas Party, Martial Raysse, Niki de Saint Phalle, Günther Uecker e Luc Tuymans.

 

Bacon, struggente e maestoso: un omaggio ai suoi amori

Painting 1990 (1990, stima: £ 7.000.000-9.000.000) si colloca tra le ultime grandi tele di Francis Bacon. Struggente e maestosa, mescola le sembianze di tre figure cardine nella vita sentimentale dell’artista: il volto ricorda José Capelo, l'ultimo grande amore e musa di Bacon; la posa a gambe incrociate della figura richiama i ritratti del suo ex amante George Dyer nonché del suo compagno di lunga data John Edwards. 


Francis Bacon

In concomitanza con un'importante retrospettiva dedicata a Lucian Freud dalla National Gallery di Londra, sono presenti in asta due opere su carta: Untitled (1945, stima: 70.000-100.000 sterline) e Seaside Garden (1944, stima: 150.000-200.000 sterline).

 

Ultra contemporary 

Lick Lick (Boob Skwirt) di Loie Hollowell (2017, stima: 180.000-280.000 sterline) appartiene alla serie "Lick Lick", definita da sagome astratte – ma linguacciute – del profilo umano. L'opera Untitled Anxious Audience (2016, stima: 700.000-1.000.000 di sterline) di Rashid Johnson, realizzata con un composto di sapone nero e cera raffigura quindici volti che fanno delle smorfie. Sarah Ball (Yorkshire, 1965) debutta in asta con il ritratto Untitled (AC16) del 2017. La stima in questo caso è di 60.000-80.000 sterline.


Rashid Johnson



Sarah Ball

 

La più grande collezione di arte africana contemporanea

Works from the Sina Jina Collection è la più grande collezione di arte contemporanea – assemblata da inizio 2000 – proveniente dall'Africa e dalla sua diaspora mai apparsa sul mercato. A metterne in vendita una parte cospicua (70 pezzi) è il mecenate Robert Devereux. Si compone di circa 600 opere multimediali. Come rivela la stessa Christie’s, Robert Devereux donerà il 20% del ricavato della vendita a The African Arts Trust, che a sua volta distribuirà i fondi a Gasworks, The Africa Centre, Lamu Environment Fund e Bët Bi. 

Completano l’offerta settimanale di Christie’s la Post War and Contemporary Art Day Sale del 14 ottobre e poi First Open: Post-War and Contemporary Art Online, che, iniziata il 4 ottobre, termina il 18 ottobre 2022. Infine, No Regrets: The Collector's Edition, aperta dal 5 al 19 ottobre.

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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