Design prussiano protagonista del Berlin Salon di Lempertz

Teresa Scarale
Teresa Scarale
29.4.2022
Tempo di lettura: 2'
La casa d’aste presenta a Berlino un nuovo format dedicato alla progettistica che ha fatto la storia

Cresce l’interesse dei collezionisti per il design, anche a livello europeo. Per far fronte alle richieste del mercato, la casa d’aste Lempertz ha ideato un nuovo format di vendita, denominandolo Berlin Salon. La data di debutto è il 7 maggio 2022, a Berlino.

Lotto più importante dell’asta è lo studio completo di 11 pezzi Bauhaus firmato da Walter Gropius e Adolf Meyer (Lotto 300, stima 100.000 – 150.000 €). Un pezzo di storia dell’arte e del design, risale al 1923. Del lotto fanno parte anche la corrispondenza scritta tra Gropius/Meyer e il cliente, Georg Hanstein, nonché i progetti per i singoli pezzi in scala 1:1. A completare l’offerta, complementi firmati da Henry van de Velde, tra cui spiccano quattro sedie da pranzo in rovere massiccio (Lotto 307, stima 18.000 – 24.000 €), sedute di Peter Behrens e Bruno Paul. 


La Prussian Sale consta di 297 lotti, inclusa la collezione della storica dell’arte Annedore Müller-Hofsted, scomparsa nel 2017. Della raccolta fanno parte anche alcuni pezzi della vecchia casa imperiale, fra cui un paio di candelieri del “Nuovo servizio d’argento” Lieberkühn. Originariamente il set era composto da 50 a 60 esemplari (lotto 7, stima € 38.000-40.000). Altri pezzi sono un lampadario raffigurante una pagoda cinese di manifattura berlinese Werner & Mieth (lotto 120, € 40.000-50.000), un lampadario a cerchio con pendenti prisma dalla manifattura bronzo-legno di Carl August Mencke, realizzato intorno al 1825-35 su disegno di Karl Friedrich Schinkel (lotto 163, stima € 20.000-30.000).

 

A completare l’offerta, un vaso della Regia Manifattura di Porcellane di Berlino, datato 1815 – 1816 e dipinto su entrambi i lati con figure mitologiche (lotto 139, stima € 20.000-25.000) e una custodia in bronzo fusa nel 1851 raffigurante l'esploratore Alexander von Humboldt (lotto 193, stima € 70.000-80.000). Vi è poi una interessante tela – presumibilmente un autoritratto – di Ernestina Schultze-Naumburg Orlandini (lotto 272, stima 20.000 - 25.000 €), raffigurante una signora in abito bianco.

 

La pittrice fu una delle poche donne del XIX secolo cui fu possibile costruire una carriera artistica in Germania. Nel 1894 partecipò alla mostra primaverile della neonata Secessione di Monaco con un ritratto di donna, che firmò “Mack-Schutze”. Poco prima, Ernestine aveva sposato Paul Schultze-Naumburg, architetto, pittore e pubblicista dell'avanguardia artistica e modernista dell'epoca. Nel 1897, la coppia si trasferì a Berlino, unendosi l’anno successivo alla neonata Secessione di Berlino. Dopo due anni i due si separarono ed Ernestine si trasferì in Italia dove intorno al 1903-1904 sposò il medico Alberto Orlandini. Da allora visse a Firenze firmando le sue opere con il nome Ernestina Orlandini come riportato nel quadro in asta.

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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