È sulla Ferrari che punta il primo fondo di investimento in auto storiche

Due Rosse su cui puntare
488 GTE e 488 GT3 Evo 2020: sono i numeri e le lettere che identificano le due Ferrari su cui ha puntato il fondo Azimut Automobile Heritage Enhancement (AHE, miglioramento dell’eredità automobilistica), il primo e al momento unico al mondo di auto storiche. Da Azimut, che ha messo a punto il prodotto, fanno sapere che scelta è ricaduta su queste due vetture in quanto la Ferrari 488 GTE è stata considerata “la massima espressione delle GT da competizione, la vettura che difende i colori del Cavallino Rampante nel mondiale FIA WEC e nell’ELMS che nel corso della stagione ha ottenuto risultati eccellenti con vittorie nel mondiale e nel campionato europeo. La 488 GTE si è aggiudicata tutti i titoli – piloti, team e costruttori – a disposizione per le vetture di questa classe, chiudendo la sua carriera nella classe LMGTE Pro del mondiale con 4 allori iridati costruttori”.
Similmente, la Ferrari 488 GT3 Evo 2020, sviluppata dalla 488 GT3 è stata aggiunta al portafoglio perché da quest’ultima vettura ha raccolto il testimone, “arricchendo l’importante palmares con vittorie nei campionati e nelle gare più impegnative come la 12 Ore di Sebring, la 24 Ore di Spa-Francorchamps o il titolo nell’Endurance Cup dell’IMSA. La 488 GT3, nelle sue varie configurazioni, ha raggiunto quota 119 per quanto riguarda i titoli vinti dal 2016”. La scelta è inquadrabile nella partnership pluriennale siglata a inizio giugno dal fondo con Ferrari S.p.A. In virtù dell’accordo, il fondo AHE è divenuto Ferrari Hypercar Premium Partner (proprio alla vigilia dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, che ha visto poi trionfare il Cavallino Rampante nella classe regina).
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Auto del valore di almeno un milione
Il fondo AHE è evergreen, ovvero a durata illimitata, è incentrato su una strategia di investimento in auto d’epoca di lusso, di tipologia supercar e hypercar, prodotte in serie limitata e con un valore medio superiore al milione di euro. Si posiziona come l’unico player avente un processo di investimento strutturato nelle diverse fasi di acquisto, restauro, conservazione e vendita. Il fondo prevede per l’investitore la possibilità di uscita nel tempo; aspetto che rafforza la strategia a lungo termine di valorizzazione del patrimonio artistico automobilistico nell’ottica dei principi di sostenibilità come previsti dall’articolo 8 della normativa europea sulla finanza sostenibile (sustainable finance disclosure regulation – SFDR), attraverso la valorizzazione dei contenuti culturali e tecnologici delle auto acquistate anche tramite l’organizzazione di specifiche attività mondane.
Il debutto del primo fondo di investimento in auto storiche al mondo
L’annuncio dei primi investimenti del Fondo AHE è stato dato il 20 settembre al Teatro Ariston di Sanremo. Sul paco, durante l’evento organizzato da Azimut, troneggiava la Ferrari 499P, la nuova Le Mans Hypercar con cui Ferrari affronta il mondiale endurance FIA WEC nella classe regina a 50 anni dall’ultima apparizione. In particolare, la vettura esposta all’Ariston è uno degli esemplari impiegati durante l’intenso percorso di sviluppo, durato nove mesi. Un esemplare identico a quello esposto sul palco dell’Ariston farà parte della collezione di AHE entro la fine dell’anno. Giorgio Medda, ceo e global head of asset management & fintech del gruppo Azimut, ha dichiarato a latere dell’evento che “il fondo AHE rappresenta un’opportunità di investimento esclusiva in un settore caratterizzato da una domanda a livello mondiale in costante crescita. L’unicità della nostra proposta si esprime anche nella velocità con la quale siamo stati in grado di costruire una pipeline di investimenti eccezionale, che supporterà la generazione di valore e di rendimenti nel tempo in linea con i valori di mercato riscontrati negli anni per questa asset class”.