Instagram piattaforma ufficiale per gli nft

Teresa Scarale
Teresa Scarale
10.11.2022
Tempo di lettura: 2'
Il gruppo Facebook ha confermato che il social delle foto e delle stories è ufficialmente diventato una piazza di scambio per i non fungible token. Le prime funzionalità disponibili solo per alcuni creator, fra cui artisti del calibro di Refik Anadol (reduce dalla importante mostra a palazzo Strozzi) e Diana Sinclair, fresca di belle vendite da Christie’s

È del fine settimana scorso la notizia che Meta, gruppo proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha iniziato a introdurre funzioni che consentono ai creatori di vendere nft su Instagram. Per il momento, le nuove funzionalità sono disponibili solo per un gruppo ristretto di creatori già presenti in piattaforma. Ovvero Amber Vittoria, Dave Krugman, Isaac 'Drift' Wright, Eric Rubens, Jason Seife, Vinnie Hager, Sara Baumann, Olive Allen e Ilse Valfre.

Fra questi utenti figurano anche Refik Anadol e Diana Sinclair. Il primo ha da poco partecipato alla importante mostra sul digitale di Palazzo Strozzi a Firenze; la seconda ha registrato buoni risultati nell’asta nft Christie’s 3.0 a fine settembre. Secondo quanto dichiarato dalla società, per ora né creator né collezionista dovranno pagare alcuna commissione sulla compravendita, «almeno fino al 2024».

Gli utenti potranno creare/coniare, acquistare e vendere nft tra loro attraverso Facebook e Instagram. L’annuncio in sé non è una novità: già a inizio 2022 si era diffusa la voce che il colosso dei social volesse permettere la creazione e lo scambio di non fungible token su Instagram, voci poi confermate dallo stesso Mark Zuckerberg a marzo, che però non aveva fornito alcun dettaglio tecnico.



Meta aveva iniziato a testare le funzionalità nft a maggio, dando la possibilità ad alcuni utenti di condividere gli nft creati. Con un comunicato, la società ha dichiarato che «una funzionalità simile arriverà presto su Facebook, insieme agli nft in realtà aumentata su Instagram Stories tramite Spark AR». Prima di ufficializzare l’ingresso di Instagram nel web3, Meta ha dovuto risolvere la questione dell’account @NFT di Mark Cuban (2 milioni di follower), che pubblicava contenuti sponsorizzati senza dichiararlo, in violazione dei termini d'uso di Instagram e delle linee guida della FCC. 

La società ha aggiunto che gli nft cementano il legame finanziario tra creatore e collezionista. Il valore del bene è legato al «successo creativo dell’artista o del creator». Inoltre, prosegue la società, «gli oggetti da collezione digitali permettono di creare comunità di nicchia all'interno della comunità più ampia». Si tratta di «microeconomie che contribuiscono a finanziare e alimentare la propria attività creativa. Più sostegno si riceve, più si possono spingere le proprie idee. E quanto più si spingono, tanto più si ottiene sostegno. È un ciclo virtuoso».

La portavoce della società ha aggiunto che è giusto che Instagram sia il primo social di massa a integrare i non fungible token nella sua esperienza utente, visto il ruolo già svolto nell'eliminare i gatekeeper dall'editoria. «Instagram è un catalizzatore della carriera creativa. Ha decentralizzato la pubblicazione delle immagini, proprio come la stampa ha fatto per la parola scritta». Il passo successivo non è che «una continuazione di quella decentralizzazione».

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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