Passione sneakers: le 10 scarpe più care di sempre

30.12.2021
Tempo di lettura: 5'
Non solo Rothko, Fontana e Picasso, si sa. Le aste più blasonate del pianeta ospitano, oltre a gioielli e orologi, anche sneakers. Soprattutto se legate a persone ed eventi leggendari
Le sneakers più care
Da qualche anno ormai, anche il mondo delle case d'asta ha visto crescere l'interesse dei collezionisti per lo streetwear e per i “memorabilia sportivi”, cogliendo quindi la palla al balzo e specializzandosi sempre più in questo settore.
Nel 2019, Sotheby's ha creato una divisione di Streetwear and Modern Collectables, che ha lanciato la prima asta virtuale di sneakers realizzando un ottimo risultato con la vendita delle Nike Moon Shoe ($437.500, di cui sotto). Christie's ha sdoganato definitivamente lo streetwear nel 2021, presentando a New York l'asta “Handbags x HYPE: The Luxury Remix” che ha unito marchi quali Hermès e Supreme sotto lo stesso tetto. Il mercato streetwear è sicuramente in crescita, ma si stanno ancora cercando le formule più adatte. Infatti, nonostante l'apertura delle case d'asta, i collezionisti più giovani sembrano preferire altre piattaforme quali la moderna StockX. I risultati delle vendite hanno però dato una certezza: la preferenza per i brand come Nike, Yeezy, Off-White e per i pezzi indossati dalle stelle del basket Michael Jordan, Shaquille O'Neal e LeBron James.
Trovate dunque di seguito un riepilogo delle sneakers più care di sempre:
La notte del cinquantesimo anniversario dei Grammy Awards (10 febbraio 2008), Kanye West si è esibito sul palco intonando due tra i suoi pezzi più iconici (“Stronger” e “Hey Mama”) e guadagnando ben 4 premi, tra cui “Best Rap Album”.
In uno dei momenti più importanti della sua carriera, costellato di rumors sul possibile lancio di una linea di sneaker da parte del cantante, Nike ha svelato il progetto top secret su cui lavorava da tempo: le Nike Air Yeezy 1. Assemblate nell'headquarter Nike di Beaverton, Oregon da Kanye e Mark Smith, realizzate in pelle nera e con uno swoosh su tono, le scarpe sono state le prime ad avere la fascia di chiusura e il medaglione ferma lacci rosa con incisa la Y (non utilizzato durante la performance ai Grammy).
Nonostante dal 2013 Kanye abbia deciso di collaborare con Adidas, le Nike Air Yeezy 1 e 2 continuano ad essere tra le sneakers più ricercate dai collezionisti. Vendute tramite la casa d'aste Sotheby's nella primavera del 2021 dal curatore di applied.arts.nyc Ryan Chang (che ha dichiarato di aver sempre ritenuto il prototipo un “artefatto culturale”), le Yeezy 1 sono state acquistate con vendita privata dal marketplace RARES per $1.8 milioni, rimanendo ad oggi le sneakers più costose della storia.

Si narra che questo paio di Nike Air Ship, indossato da Michael Jordan durante la quinta partita di NBA della sua stagione da rookie nel 1984, sia stato uno degli step fondamentali per la successiva creazione delle Air Jordan (nel 1984, infatti, Nike siglò il primo accordo con il giocatore per realizzare una nuova linea di scarpe). Le Air Ship, disegnate da Bruce Kilgore, sono state le scarpe indossate ad inizio carriera da Michael, che preferiva infatti sneakers “basse” che gli permettessero di sentire in modo efficace il terreno. Bianche e rosse, queste Nike Air Ship del 1984 sono state autografate dalla stella del basket in persona. Presentate da Sotheby's all'asta “Icons of Excellence & Haute Luxury” di Las Vegas nell'ottobre 2021, le sneakers sono state acquistate dal collezionista Nick Fiorella per $1.47 milioni, diventando le scarpe di Michael Jordan più care in assoluto.

Trovate dunque di seguito un riepilogo delle sneakers più care di sempre:
Prototipo di Nike Air Yeezy 1 ($1.8 milioni)
La notte del cinquantesimo anniversario dei Grammy Awards (10 febbraio 2008), Kanye West si è esibito sul palco intonando due tra i suoi pezzi più iconici (“Stronger” e “Hey Mama”) e guadagnando ben 4 premi, tra cui “Best Rap Album”.
In uno dei momenti più importanti della sua carriera, costellato di rumors sul possibile lancio di una linea di sneaker da parte del cantante, Nike ha svelato il progetto top secret su cui lavorava da tempo: le Nike Air Yeezy 1. Assemblate nell'headquarter Nike di Beaverton, Oregon da Kanye e Mark Smith, realizzate in pelle nera e con uno swoosh su tono, le scarpe sono state le prime ad avere la fascia di chiusura e il medaglione ferma lacci rosa con incisa la Y (non utilizzato durante la performance ai Grammy).
Nonostante dal 2013 Kanye abbia deciso di collaborare con Adidas, le Nike Air Yeezy 1 e 2 continuano ad essere tra le sneakers più ricercate dai collezionisti. Vendute tramite la casa d'aste Sotheby's nella primavera del 2021 dal curatore di applied.arts.nyc Ryan Chang (che ha dichiarato di aver sempre ritenuto il prototipo un “artefatto culturale”), le Yeezy 1 sono state acquistate con vendita privata dal marketplace RARES per $1.8 milioni, rimanendo ad oggi le sneakers più costose della storia.

Nike Air Yeezy (2008)
Nike Air Ship ($1.47 milioni)
Si narra che questo paio di Nike Air Ship, indossato da Michael Jordan durante la quinta partita di NBA della sua stagione da rookie nel 1984, sia stato uno degli step fondamentali per la successiva creazione delle Air Jordan (nel 1984, infatti, Nike siglò il primo accordo con il giocatore per realizzare una nuova linea di scarpe). Le Air Ship, disegnate da Bruce Kilgore, sono state le scarpe indossate ad inizio carriera da Michael, che preferiva infatti sneakers “basse” che gli permettessero di sentire in modo efficace il terreno. Bianche e rosse, queste Nike Air Ship del 1984 sono state autografate dalla stella del basket in persona. Presentate da Sotheby's all'asta “Icons of Excellence & Haute Luxury” di Las Vegas nell'ottobre 2021, le sneakers sono state acquistate dal collezionista Nick Fiorella per $1.47 milioni, diventando le scarpe di Michael Jordan più care in assoluto.
Nike Air Ship (1984)
Air Jordan 1 “Shattered Backboard” ($615.000) e Air Jordan 1 ($560.000)
Entrambe le sneakers fanno parte delle ricercate Air Jordan, che, come anticipato, seguirono la creazione delle Air Ship. Il nome Air Jordan fu clonato dall'agente di Michael, David Falk, e da Nike dopo accese discussioni (sembra infatti che il nome inizialmente proposto dall'agente per fosse proprio “Michael Jordan”). Si decise infine di sostituire il nome “Michael” con “Air”, avendo Nike appena brevettato una nuova tecnologia per scarpe da corsa che permetteva una ammortizzazione ad aria maggiore di quanto mai proposto sul mercato. Le Air Jordan 1 “Shattered Backboard” furono usate da Jordan nel 1985 durante una partita sponsorizzata da Nike e giocata a Trieste. Il punto più importante fu segnato da Michael con un high-flying dunk che distrusse il tabellone (una scheggia di vetro è rimasta infatti incastrata sotto la suola delle scarpe. Per chi fosse curioso, l'episodio si trova online).
Le sneakers - appartenute a Gianni Bertolitti, capitano della squadra Stefanel - di color bianco/rosso/nero ed autografate dal giocatore, sono state vendute nel 2020 da Christie's in collaborazione con Stadium Goods per $615.000. Il prezzo di vendita ha dunque superato quello delle Air Jordan 1 indossate da Michael e vendute precedentemente da Sotheby's per $560.000.

Disegnata dal co-fondatore di Nike nonché leggendario coach di atletica dell'Università dell'Oregon Bill Bowerman, questo paio è uno dei pochi ancora esistenti sul mercato (ne furono originariamente creati dodici). Il nome “Moon Shoe”, deriva dall'impronta che la scarpa lascia sul terreno, ricordando le tracce degli astronauti sulla luna nel 1969.
Per vestire gli atleti alle Olimpiadi del 1972, Bowerman creò una scarpa con nylon e filo da pesca lasciandosi ispirare dal ferro da stiro di casa. Le Nike Moon Shoe hanno infatti una suola particolare ottenuta con uno stampo in ferro, creando un modello con un grip superiore a quello delle scarpe dell'epoca. Quotate tra i $110.000 - $160.000, queste sneakers sono state vendute da Sotheby's in collaborazione con Stadium Goods nel luglio 2019 per $437.500.

Entrambe le sneakers fanno parte delle ricercate Air Jordan, che, come anticipato, seguirono la creazione delle Air Ship. Il nome Air Jordan fu clonato dall'agente di Michael, David Falk, e da Nike dopo accese discussioni (sembra infatti che il nome inizialmente proposto dall'agente per fosse proprio “Michael Jordan”). Si decise infine di sostituire il nome “Michael” con “Air”, avendo Nike appena brevettato una nuova tecnologia per scarpe da corsa che permetteva una ammortizzazione ad aria maggiore di quanto mai proposto sul mercato. Le Air Jordan 1 “Shattered Backboard” furono usate da Jordan nel 1985 durante una partita sponsorizzata da Nike e giocata a Trieste. Il punto più importante fu segnato da Michael con un high-flying dunk che distrusse il tabellone (una scheggia di vetro è rimasta infatti incastrata sotto la suola delle scarpe. Per chi fosse curioso, l'episodio si trova online).
Le sneakers - appartenute a Gianni Bertolitti, capitano della squadra Stefanel - di color bianco/rosso/nero ed autografate dal giocatore, sono state vendute nel 2020 da Christie's in collaborazione con Stadium Goods per $615.000. Il prezzo di vendita ha dunque superato quello delle Air Jordan 1 indossate da Michael e vendute precedentemente da Sotheby's per $560.000.

Air Jordan 1 “Shattered Backboard” (1985)
Nike Moon Shoe ($437.500)
Disegnata dal co-fondatore di Nike nonché leggendario coach di atletica dell'Università dell'Oregon Bill Bowerman, questo paio è uno dei pochi ancora esistenti sul mercato (ne furono originariamente creati dodici). Il nome “Moon Shoe”, deriva dall'impronta che la scarpa lascia sul terreno, ricordando le tracce degli astronauti sulla luna nel 1969.
Per vestire gli atleti alle Olimpiadi del 1972, Bowerman creò una scarpa con nylon e filo da pesca lasciandosi ispirare dal ferro da stiro di casa. Le Nike Moon Shoe hanno infatti una suola particolare ottenuta con uno stampo in ferro, creando un modello con un grip superiore a quello delle scarpe dell'epoca. Quotate tra i $110.000 - $160.000, queste sneakers sono state vendute da Sotheby's in collaborazione con Stadium Goods nel luglio 2019 per $437.500.
Nike Moon Shoe (1972)
Infine, nella lista delle 10 sneakers più care di sempre troviamo le Nike Mag Auto-Lace ($200.000, immaginate in Ritorno al Futuro - Parte II), le Converse Fastbreak ($190.373) ed infine le Air Jordan 7 “Olympic” ($112.500), Air Jordan 12 “Flu Game” ($104.760) e le Air Jordan 11 “Jeter” ($40.000) tutte appartenute a Michael Jordan.
Rimangono interessanti anche progetti recenti che, pur non avendo raggiunto la vetta delle “top 10”, hanno portato sul mercato delle sneakers uniche. Il 17 dicembre scorso, Sotheby's ha battuto all'asta in collaborazione con Netflix un paio di New Balance 550 “spaziali”. Create per celebrare l'uscita del film “Don't look up” dal customizzatore di sneakers Matt Burges, le New Balance 550 sono state impreziosite da frammenti del meteorite Seymchan (datato 4.5 miliardi di anni, era probabilmente la parte più interna di una cometa) ritrovato vicino al letto del fiume Hekandue in Russia. Usando il meteorite, Burges ha sostituito alcune parti delle New Balance 550, quali il logo, con 34 frammenti di color ambrato. Nonostante le sneakers non abbiano raggiunto cifre da record – venendo aggiudicate per $13.200 - sono state le prime scarpe “fuori da questo mondo” mai offerte all'asta.

Rimangono interessanti anche progetti recenti che, pur non avendo raggiunto la vetta delle “top 10”, hanno portato sul mercato delle sneakers uniche. Il 17 dicembre scorso, Sotheby's ha battuto all'asta in collaborazione con Netflix un paio di New Balance 550 “spaziali”. Create per celebrare l'uscita del film “Don't look up” dal customizzatore di sneakers Matt Burges, le New Balance 550 sono state impreziosite da frammenti del meteorite Seymchan (datato 4.5 miliardi di anni, era probabilmente la parte più interna di una cometa) ritrovato vicino al letto del fiume Hekandue in Russia. Usando il meteorite, Burges ha sostituito alcune parti delle New Balance 550, quali il logo, con 34 frammenti di color ambrato. Nonostante le sneakers non abbiano raggiunto cifre da record – venendo aggiudicate per $13.200 - sono state le prime scarpe “fuori da questo mondo” mai offerte all'asta.