Borsette valori: Hermès stravince all'asta

Teresa Scarale
Teresa Scarale
13.12.2018
Tempo di lettura: 2'
Investire in borsa conviene sempre. Battute a parte, la pelletteria di lusso di alcuni brand (pochissimi, per la verità) rende gli amati accessori femminili delle vere e proprie "borsette valori". Con portafoglio o senza?

Coccodrilli sorridenti (e recenti)

Una sola l'italiana in vendita, legata ad un'icona indiscussa della vita sociale e mondana del secolo scorso

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Hermès,"Quelle Idole". Questa rara borsa del 2017 è un vero e proprio idolo per gli appassionati. Personalizzata, in coccodrillo grigio perla opaco e lucertola, ha i dettagli rigidi metallici in palladio. Il prezzo finale è stato di 68.750 sterline / 85.938 dollari / 75.763 dollari, partendo da una base d'asta di 35.000-40.000 sterline
Borsette valori ai massimi prima di Natale. Il 12 dicembre 2018 Christie's ha chiuso a Londra le sue vendite invernali del settore lusso con l'asta Handbags & Accessories, la quale ha totalizzato 2.936.500 sterline / 3.670.625 dollari / 3.236.023 euro, con una percentuale del venduto pari al 93% dei lotti e dell'89% del valore. Niente male per qualche borsa modaiola.

Nell'Olimpo delle "borsette valori", stravince Hermès


Parlare di "vittoria" forse fa sorridere, visto che quasi tutti i lotti erano Hermès. Pochissimi i pezzi Louis Vuitton, Chanel e Tod's. Vincitrice della serata è stata la borsa della nostra gallery: una Birkin del 2010 "rara ed eccezionale", in coccodrillo opaco del Nilo, con parti dure in oro bianco 18 carati e diamanti. La base d'asta era 100.000 –150.000 sterline, il prezzo di battitura è stato invece 236.750 sterline / 295.938 dollari / 260.899 euro. Si tratta del record europeo per una borsa venduta all'asta.

E' interessante notare che si tratta di una borsetta contemporanea, non vintage come gli orologi ricercati dai collezionisti più facoltosi. Brand, stato di conservazione e rarità bastano a farne una notevole riserva di valore. Ma le antichità si difendono bene...

Il cuore antico di Vuitton... E' di latta


Altro protagonista di serata è stato un raro baule da esploratore in alluminio di Louis Vuitton del 1892. Aggiudicato per 162.500 sterline / 203.125 dollari / 179.075 euro, questo baule risale ad un'epoca in cui produrre questo materiale era più costoso che scovare l'oro. Per tal motivo di queste casse ne furono prodotte ben poche. La loro rarità, unita alla fattura e alla leggerezza, le rese un articolo da viaggio molto ambito da esploratori e gente dell'alta società.

Quelle Idole


Una nota a parte per la borsetta più sorridente della serata. Conosciuta anche come Kelly Doll, questa Hermès in coccodrillo e lucertola fu disegnata all'alba del nuovo millennio in collaborazione con l'allora presidente della leggendaria società del lusso francese Jean-Louis Dumas, scomparso nel 2010. In pochissimo tempo divenne una delle borse da donna in edizione limitata più ricercate al mondo. E oggi, dopo quasi venti anni dalla prima edizione, qualche estimatore potrà goderne.

 
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Qual è stata l'unica italiana in gara? Eccola: una fiammante Lady D (Tod's) rossa in coccodrillo del 2005, con dettagli metallici in argento. L'iconica borsa dedicata alla Principessa del Galles è stata venduta per 1.250 sterline, in media con la quotazione di partenza.
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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