Un diamante a meno di 15 milioni di dollari? È un affare

Filippo Battino
Filippo Battino
25.9.2020
Tempo di lettura: 3'
Purezza e biancore in massimo grado, combinati in un unico diamante dalla caratura eccezionale: una tale rarità andrà in asta il 5 ottobre 2020 a Hong Kong. E la battaglia si preannuncia multimilionaria
La bomba è stata sganciata.

Diamante di oltre 100ct D Flawless (per chi non masticasse la classificazione, si tratta del miglior colore e della miglior purezza possibile) in asta da Sotheby's il 5 ottobre 2020 alle 21 locali.

A qualcuno potrebbe già sembrare qualcosa di incredibile e invece no. Diamanti di questa misura e qualità sono stati venduti in buon numero dalle principali case d'aste nell'ultimo decennio.
E quindi vi starete chiedendo, di che bomba stiamo parlando? Molto semplice, il diamante parte da una base d'asta pari a zero, senza prezzo minimo.
Facciamo un passo indietro. Nella maggior parte dei casi, quando un oggetto viene proposto all'asta, ha una riserva, cioè il prezzo minimo al di sotto del quale il lotto non può essere venduto. È una tutela per il venditore che non vorrebbe mai dare via il pezzo pregiato della sua collezione per pochi soldi.
Gli oggetti proposti nelle aste senza prezzo minimo sono spesso quelli di poco valore, dove la riserva non rappresenta più una sorta di assicurazione.
Ora torniamo al nostro diamante ovale di 102ct e riflettiamo. Un matto ha deciso di liberarsene a qualunque costo? È disposto a svenderlo pur di fare un po' di soldi con cui sistemare i suoi affari in difficoltà?
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Courtesy Sotheby's
Assolutamente no.
È un venditore astuto, che non ha paura di prendersi un piccolo rischio per attirare le attenzioni della stampa e dei compratori di tutto il mondo.

Ora vi spiego meglio.
Un diamante con queste caratteristiche ha un valore al di sotto del quale tutti gli operatori del settore sono disposti a comprarlo e questo stabilisce il vero prezzo di riserva perché, anche se in teoria parte da zero, il venditore sa che saranno proprio i diamantai che lo spingeranno fino a circa 12/13 Milioni di dollari.
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Courtesy Sotheby's
Se il rischio è davvero minimo non si può dire altrettanto per i possibili guadagni.
Il più importante diamante proposto all'asta senza prezzo minimo è uno slogan potente e, sia il venditore che la casa d'aste, credono darà frutti molto interessanti. Credono e lo penso anche io, che attirerà molti clienti, i quali, una volta entrati nel gioco dei rialzi, potrebbero diventare capricciosi e decidere che lo vogliono anche a costo di pagarlo più di quanto avevano previsto.
Sarà molto interessante vedere la reazione del mercato mondiale a questa provocazione e non dovremo aspettare molto per analizzarne i risultati.
Vi lascio dandovi un'indicazione più precisa. La scommessa del venditore e della casa d'aste potrà considerarsi vinta se il diamante dovesse realizzare oltre i 15 milioni di dollari, altrimenti, sarà il compratore ad aver approfittato del l'occasione.
Opinione personale dell’autore
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Specialist presso Christie’s Auction House a Londra dal 2012 al 2013 per la valutazione di pietre e gioielli vintage da inserire nelle aste. Sempre per la valutazione di pietre e gioielli vintage da inserire in asta, dal 2013 al 2014 è Specialist presso Christie’s New York. Il 2014 è l'anno del passaggio a Christie's Ginevra, dove fino al 2015 è Specialist. A Ginevra Filippo diventa anche banditore d’asta, lavorando nella sezione delle stime. Relatore in conferenze presso il Museo Egizio di Torino, Palazzo della Meridiana a Genova, Palazzo Clerici a Milano e numerosi istituti bancari per avvicinare la clientela al mondo delle pietre preziose. Nel 2015 fonda e dirige Baba Sa, società di commercio e valutazione di pietre e gioielli vintage. La società in un triennio diventa uno dei maggiori esponenti del settore a livello europeo, grazie all’acquisto diretto dalle miniere e allo stretto rapporto con i grandi brand del lusso. Baba Sa partecipa alle fiere di Hong Kong, Singapore, Las Vegas interfacciandosi con la clientela più esigente.

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