Art Basel Miami, la magia si accende dentro e fuori città

Art Basel Miami Beach, come le edizioni che l’hanno preceduta, ma più di queste per la ricorrenza del ventesimo anniversario della fiera che si celebra proprio quest’anno, è un’esperienza immersiva in quello che di meglio il sistema dell’arte oggi può offrire. L’edizione 2022 si caratterizza anche per essere il primo appuntamento sotto la direzione di Vincenzo de Bellis che dallo scorso agosto è direttore delle quattro fiere di Art Basel. L’esposizione presenta le principali tendenze del momento e dei prossimi anni divise in sette sezioni.
Da visitare assolutamente è la sezione “Galleries”, che ospita le principali gallerie internazionali di arte moderna e contemporanea con artisti emergenti e i maestri del XX secolo. La sezione “Meridians ospita invece i progetti artistici su larga scala mentre la sezione “Kabinet” quest’anno è dedicata ai lavori artistici innovativi. Tra questi viene celebrato l’artista inglese David Hockney presentato dalla galleria Gray di Chicago. E qui le azzurre piscine riprese nelle sue tele più famose lasciano il posto ai lavori più recenti e tecnologici realizzati con l’iPad e dedicati ai paesaggi colorati della campagna britannica e francese. Alcuni di questi lavori lo scorso settembre sono stati protagonisti dell’asta londinese di Phillips con aggiudicazioni da capogiro come nel caso dell’opera dal titolo “The arrival of spring in Woldgate, East Yorkshare in 2011 (twenty eleven)”, battuta per 340.200 sterline partendo da una stima di 120.000 – 180.000 sterline.
Nella Sezione “Survey”, dedicata alle pratiche artistiche di rilevanza storica, la Fridman Gallery di New York presenta invece i lavori dell’artista e ex batterista jazz Milford Graves. I dipinti realizzati da Graves utilizzando le vibrazioni del battito cardiaco gli hanno valso la fama di “sciamano del XX secolo”, per le sue abilità anche come pittore, scultore, guaritore autodidatta, erborista e conoscitore delle arti marziali. Le sue opere partono da una quotazione di 5 milioni di dollari.
Le sezioni della fiera possono essere visitate anche ricorrendo alle online viewing rooms (OVR) accessibili dalla piattaforma digitale di Art Basel che presenta anche percorsi tematici come “Black Practices”, dedicato agli artisti di colore, “Ecological Orientations”, per i temi ambientali, e “20th-century masterpiece”, per i principali artisti del periodo.
Ma l’evento non è limitato alle sole esposizioni in mostra nel Miami Beach Convention Center. Va ben oltre. A fare da corollario ci sono mostre, installazioni, performance di artisti e talk tematici, progetti e altri eventi privati che si susseguono uno dopo l’altro nei vari quartieri della città senza soluzione di continuità.
Il museo privato della celebre coppia di collezionisti Rubell di Miami, ad esempio, ospita durante la Miami Art Week tre eventi: la mostra personale dell'artista Alexandre Diop, la presentazione delle ultime acquisizioni e un evento sulla collazione e sui momenti salienti che l’hanno caratterizzata. La collezione Rubell non è la sola a poter essere visitata in questi giorni. Anche la Collezione de La Cruz dal 2009 in avanti viene esposta pubblicamente nel Miami Design District in concomitanza di Art Basel Miami Beach. La raccolta è considerata una delle migliori di arte contemporanea a livello internazionale ed è stata messa insieme dai coniugi Rosa e Carlo de La Cruz grazie alle acquisizioni fatte nelle varie edizioni della fiera dopo essersi trasferiti a Miami provenienti da Madrid. Quest'anno, lo spazio presenta "Together, at the Same Time", una mostra di dipinti, sculture e installazioni site-specific.
All’arte si aggiunge in città il design da collezione. La Design week, diretta da un’altra italiana, Maria Cristina Didero, si svolge in contemporanea a Art Basel e quest’anno ha come tema principale l’età dell’oro (“The Golden Age”) come fonte di ispirazione per immaginare e plasmare un futuro più luminoso per gli esseri umani e il nostro pianeta.
Infine, spostandosi fuori città a West Palm Beach, tra gli eventi correlati alla fiera, la galleria White Cube offre una mostra personale dell'artista pechinese Liu Wei, che manipola architetture, paesaggi urbani e paesaggi semiurbani per riflettere sull'accelerazione dell'omogeneizzazione culturale in atto nelle società postindustriali.