Private equity, si conferma il trend di crescita

Deloitte ha pubblicato i dati sul secondo semestre 2021 del private equity in Italia: 241 operazioni per un controvalore complessivo di 12 miliardi di euro
Gli investimenti effettuati mostrano una prevalenza di operazioni con deal value crescente rispetto al passato recente, compreso tra 51 e 100 milioni di euro
Per il prossimo semestre si prevede un elevato interesse per operazioni verso target con fatturato superiore a 50 milioni di euro principalmente nei settori Industrial products, Consumer goods, Food and beverage e IC
Si mantiene alto il numero di preferenze per gli investimenti in quote di maggioranza (73,7%). A dimostrare una stabilizzazione dello scenario macroeconomico e timore più moderato degli effetti del covid sui propri investimenti, il 48,1% dei partecipanti dichiara che la pandemia non ha avuto impatti significativi sulla struttura dei propri deal, mentre il 38,9% si affida ancora a meccanismi di deferred consideration. Confermato infine il ruolo centrale delle banche commerciali nel financing a supporto delle operazioni d'investimento, con la maggioranza degli operatori (circa il 70%) che indicano il Senior debt da queste erogato come lo strumento di debito maggiormente utilizzato.
Aumenta infine l'utilizzo della leva finanziaria, con più del 75% degli intervistati che dichiara di aver utilizzato una leva maggiore a 2x negli ultimi 6 mesi, tendenza attribuibile anche alla riduzione del costo del debito, confermata dal 67,7% degli operatori che ha visto applicato uno spread sull'Euribor inferiore a 250 bp.