Pir, raccolta ferma nella trimestrale di Assogestioni

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Gruppo Generali guida raccolta e risparmio gestito del primo trimestre 2019. Buoni risultati anche per Poste Italiane, che beneficia però di operazioni straordinarie. Fermi invece i Piani di Risparmio Individuali

La raccolta netta dei fondi rimane negativa nel trimestre ma vicina alla parità (-0,4 miliardi)

Flussi complessivi in entrata per oltre 55 miliardi di euro

Nel primo trimestre dell'anno la raccolta netta dei fondi rimane negativa ma vicina alla parità, (-0,4 miliardi). Nonostante il regime di tassi ancora bassi, le preferenze dei sottoscrittori si sono rivolte verso i prodotti obbligazionari per i quali la raccolta cresce di 2,2 miliardi. Crescono anche i fondi monetari, per 1,4 miliardi di euro, e i bilanciati, di 567 miliardi. Grazie all'effetto combinato dei flussi e della gestione, il patrimonio gestito dall'industria raggiunge un nuovo record storico a 2.161 di euro.

Come nel trimestre precedente, si registrano 72 fondi aperti Pir compliant, promossi da 33 gestori. La raccolta netta di questi prodotti rimane ferma, a conferma delle critiche che in molti hanno sollevato anche riguardo i cosiddetti nuovi Pir.

Includendo il segmento dei mandati, nel trimestre il sistema registra flussi complessivi in entrata per oltre 55 miliardi di euro, in buona parte generati dall'ingresso nel perimetro del risparmio gestito di circa 53 miliardi di euro per effetto di un'operazione di carattere straordinario posta in essere all'interno del gruppo Poste Italiane e consistente nel conferimento alla Sgr di gruppo di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta.

Nella raccolta, nel trimestre guidano la raccolta il Gruppo Generali (3.117 milioni di euro) e Poste Italiane (61.104 milioni).

Cambia però la classifica del patrimonio gestito del trimestre. Non alla prima posizione, dove troviamo ancora il Gruppo Generali, con 487.997 milioni di euro. Seguono il Gruppo Intesa Sanpaolo con 393.714 milioni e Amundi Group – con un certo distacco - con 177.736 milioni. Seguono Poste, con 81.040 milioni di euro, BlackRock IM con 71.014 milioni e Pramerica con 60.531 milioni. Ultime in classifica, Agora con 104 milioni, Diaman con 3 milioni e Etica che resta del tutto ferma nel primo trimestre 2019.

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