Mercati pubblici o privati? Asset manager al bivio

4.1.2022
Tempo di lettura: 2'
Il 2022 si annuncia un anno dalle performance contenute per gli asset manager, con la dispersione tra vincitori e perdenti (in borsa e non solo) destinata ad ampliarsi. Questione di scelta di mercato
Compressione dei margini e ascesa dei giganti passivi sono le due tendenza in atto con cui gli asset manager tradizionali dovranno fare i conti nel 2022
Sempre più gestori stanno acquistando società operanti nei mercati privati, nell'intento di attrarre capitale a più lungo termine, a cui possono essere applicate commissioni più alte
La grande corsa del mercato azionario nell'ultimo anno ha portato a nuovi massimi le azioni di gran parte delle società di asset management quotate. Tuttavia le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi, con la dispersione tra vincitori e perdenti che dovrebbe aumentare, in quanto gli investitori stanno mostrando una preferenza sempre più marcata per gli asset privati in rapida crescita. A fare il punto è un'analisi del Financial Times.
Secondo il quotidiano britannico negli ultimi mesi i gruppi di asset management tradizionali hanno cercato di proteggere i loro margini di profitto, dato che, a detta di molti analisti, le condizioni che hanno spinto i mercati ai massimi storici sarebbero pronte a invertirsi. Lo stimolo fiscale si sta ritraendo dopo quasi due anni e le banche centrali stanno riducendo gli acquisti di titoli, proprio mentre le case di fondi affrontano le sfide della compressione delle commissioni e dell'ascesa dei giganti passivi, quali BlackRock e Vanguard. Così la pensa Ju-Hon Kwek, partner senior di McKinsey a New York, intervistato dal Ft, dell'avviso che le società che continueranno sulla strada del tradizionale stockpicking non avranno vita facile il prossimo anno.
Tant'è che molte case di gestione si stanno muovendo in un'altra direzione. Negli ultimi mesi i mercati privati sono emersi come l'area più calda nel dealmaking degli asset manager tradizionali, i quali hanno cercato di capitalizzare la popolarità di queste strategie, al contempo raccogliendo capitale a più lunga scadenza che tipicamente soggetto a commissioni più alte rispetto a quello relativo ai mercati pubblici.
Recentemente, la società londinese Schroders ha acquistato una quota di maggioranza nella società di investimenti in energie rinnovabili Greencoat Capital per 358 milioni di sterline. L'acquisizione ha fatto seguito a due grandi accordi alternativi avvenuti negli Stati Uniti. Ad ottobre T Rowe Price ha annunciato l'acquisizione per 4,2 miliardi di dollari del gestore di crediti Oak Hill Advisors. Il mese successivo Franklin Templeton ha acquisito Lexington Partnes, specialista in investimenti in private equity, per 1,75 miliardi di dollari. "È probabile che ci sia un'enorme variabilità nella performance dei singoli asset manager nel 2022. I gruppi che offrono un'esposizione ai mercati privati probabilmente vedranno una crescita e una redditività molto sana di fronte alla robusta domanda dei clienti" spiega Kwek.
Al netto del dualismo pubblico privato, gli asset manager stanno sempre più puntando sulle strategie incentrate sull'ambiente, il sociale e la governance. In agosto, Goldman Sachs Asset Management ha acquistato il braccio di investimento dell'assicuratore olandese NN Group per circa 1,6 miliardi di euro, attratto dalla sua forte posizione sulle tematiche esg. Altra tendenza è quella di tagliare i costi tramite l'outsourcing per far fronte alla compressione dei margini. A novembre, JPMorgan Asset Management ha esternalizzato il suo middle office alla divisione servizi titoli della banca madre.
Recentemente, la società londinese Schroders ha acquistato una quota di maggioranza nella società di investimenti in energie rinnovabili Greencoat Capital per 358 milioni di sterline. L'acquisizione ha fatto seguito a due grandi accordi alternativi avvenuti negli Stati Uniti. Ad ottobre T Rowe Price ha annunciato l'acquisizione per 4,2 miliardi di dollari del gestore di crediti Oak Hill Advisors. Il mese successivo Franklin Templeton ha acquisito Lexington Partnes, specialista in investimenti in private equity, per 1,75 miliardi di dollari. "È probabile che ci sia un'enorme variabilità nella performance dei singoli asset manager nel 2022. I gruppi che offrono un'esposizione ai mercati privati probabilmente vedranno una crescita e una redditività molto sana di fronte alla robusta domanda dei clienti" spiega Kwek.
Al netto del dualismo pubblico privato, gli asset manager stanno sempre più puntando sulle strategie incentrate sull'ambiente, il sociale e la governance. In agosto, Goldman Sachs Asset Management ha acquistato il braccio di investimento dell'assicuratore olandese NN Group per circa 1,6 miliardi di euro, attratto dalla sua forte posizione sulle tematiche esg. Altra tendenza è quella di tagliare i costi tramite l'outsourcing per far fronte alla compressione dei margini. A novembre, JPMorgan Asset Management ha esternalizzato il suo middle office alla divisione servizi titoli della banca madre.