Finanza: le skill indispensabili per una carriera al top

Alberto Battaglia
29.6.2021
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Un'indagine di McKinsey ha analizzato quali caratteristiche sono maggiormente associate al successo lavorativo

Le competenze cruciali saranno sempre di più quelle insostituibili dall'arrivo dell'automazione

Questo si traduce in capacità quali doti di pianificazione e organizzative; preziose anche le capacità digitali

Il mondo del lavoro è sfidato ad ogni livello dai cambiamenti prodotti dall'automazione e dall'intelligenza artificiale. Questo processo sta già modificando la lista delle abilità più pregiate sul mercato e continuerà a essere così anche in futuro. Per la consulenza finanziaria, ad esempio, l'intelligenza artificiale ha dato vita ai servizi di robo-advisory a basso costo, che, in alcuni casi, entrano in concorrenza con i modelli di business tradizionali. Anche per chi lavora nel settore finanziario, dunque, le competenze del futuro dovranno in qualche modo adeguarsi.

Una nuova indagine di McKinsey, società leader nella consulenza strategica, ha messo in luce una serie di skill che si sono rivelate più preziose per il successo professionale. Si tratta di 56 caratteristiche caratteriali o competenze tecniche che, in proporzione variabile, si associano ad elevati salari, ad alti livelli di soddisfazione o a basse probabilità di disoccupazione. Per accertare i livelli di competenza, McKinsey ha definito un livello desiderabile in ciascuna delle 56 abilità e in seguito sottoposto agli intervistati “un questionario psicometrico per valutare la competenza rispetto a questo livello”.
Il sondaggio, che ha raggiunto 18mila persone in 15 Paesi, ha potuto stabilire che, fra i valori cruciali del lavoro di domani, sarà necessario saper “aggiungere valore a ciò che potrà essere eseguito tramite sistemi automatizzati”, rimanendo in grado di operare “in un ambiente digitale” e di “adattarsi continuamente a nuovi modi di lavorare e a nuove forme di impiego”.
“La necessità di abilità manuali e fisiche, oltre a quelle cognitive di base, diminuirà” nel mondo dell'automazione, “ma aumenterà la domanda di abilità tecnologiche, sociali ed emotive e cognitive superiori”, ha affermato McKinsey. Vediamo, dunque, quali abilità si sono rivelate le più importanti.
Cominciando dal successo professionale, McKinsey ha individuato che la skill più ricorrente nei soggetti ad elevata retribuzione è la capacità di sviluppare piani di lavoro: averla di sopra della media incrementa le probabilità di elevato reddito del 27%. Seguono la consapevolezza organizzative (+23%), la fiducia in se stessi (+22%), la capacita di “fare le domande giuste” (+20%). Prima fra le competenze digitali, al quarto posto a pari merito, “l'abilitazione tecnologica”, collegata alla comprensione dei sistemi digitali (+20%). Al quinto posto la capacità di fronteggiare l'incertezza (+19%).
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Se si va ad analizzare la soddisfazione sul posto di lavoro, sono tre le caratteristiche che si associano con particolare frequenza a questa condizione. Innanzitutto avere una capacità di auto-motivazione sopra la media, che incrementa le probabilità di soddisfazione lavorative del 23%. Seguono a pari merito la capacità di fronteggiare gli imprevisti e la fiducia in se stessi (+20%). Rilevante, sotto questo aspetto, anche la socievolezza (+18%) una caratteristica utile, dunque, a migliorare la soddisfazione sul lavoro, ma non il salario.

Infine, le caratteristiche più ricorrenti per coloro che risultano occupati. Svetta su tutte la capacità di adattarsi che, forse senza sorprendere, si associa con maggiore frequenza con i soggetti che riescono a trovare un lavoro (+24%). Al secondo posto la capacita di fronteggiare l'incertezza (+18%) e al terzo il dono della sintesi (ossia la dote comunicativa di saper riassumere i messaggi, +12%).
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Responsabile per l'area macroeonomica e assicurativa. Giornalista professionista, è laureato in Linguaggi dei media e diplomato in Giornalismo all'Università Cattolica

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