Short seller in ritirata: il minimo di mercato è vicino?

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
11.7.2022
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A giugno le posizioni short sui titoli azionari sono calate mese su mese del 66%: il minimo di mercato potrebbe non essere lontano

Una ricerca di S3 Partners ha mostrato un forte calo dell'attività di vendita allo scoperto nel mese di giugno

Gli short seller hanno aggiunto 20 miliardi di dollari di nuovi ordini di vendita durante il mese di giugno, un terzo del dato registrato a maggio

L’operazione più redditizia per i venditori allo scoperto è stata Tesla. Le vendite sul titolo hanno reso quasi 2 miliardi di dollari

Le scommesse degli investitori al ribasso continuano a diminuire giorno dopo giorno, nonostante i mercati non abbiano dato forti segnali, almeno per il momento, di essere in grado di recuperare le perdite finora registrate. È quanto emerge da una ricerca di S3 Partners, secondo cui le minori vendite allo scoperto sarebbero invece un segno inequivocabile che la corsa dei mercati al ribasso potrebbe presto giungere al termine.  

Segnali rialzisti dai ribassisti


Secondo il rapporto, gli short seller hanno aggiunto 20 miliardi di dollari di nuovi ordini di vendita durante il mese, un terzo dell'importo registrato a maggio. Complessivamente, lo short interest è diminuito di circa il 7% nel mese di giugno, passando da 981,6 miliardi di dollari a 908,1 miliardi di dollari, in gran parte a causa del calo dei prezzi delle azioni.   


"Le vendite allo scoperto sono ancora redditizie, ma i venditori allo scoperto non stanno sostenendo le loro scommesse così pesantemente come hanno fatto il mese scorso", hanno scritto Ihor Dusaniwsky, managing director di predictive analytics presso S3Partners, e Matthew Unterman, direttore di predictive analytics. "Questo potrebbe essere un segno che i venditori allo scoperto stanno percependo che il fondo del mercato è vicino, e sono soddisfatti di vedere la loro esposizione complessiva allo scoperto ridursi leggermente mentre il valore di mercato delle loro posizioni corte esistenti diminuisce in vista di quello che potrebbe essere un possibile rally del mercato".


Le operazioni più redditizie 


Anche a giugno i titoli più redditizi per i venditori allo scoperto si sono confermati essere i titoli growth, con Tesla in testa. Gli short sellers hanno infatti guadagnato quasi 2 miliardi di dollari, vendendo il produttore di auto elettriche, registrando durante il mese un guadagno del 10%. Anche le scommesse al ribasso sul mondo criptovalute si sono rivelate vincenti. Block ha fruttato ai venditori allo scoperto 1 miliardo di dollari per un guadagno del 34%, mentre lo short su Coinbase ha reso il 47%, con 843 milioni di dollari entrati nelle tasche dei ribassisti. Infine, come i prezzi del petrolio hanno iniziato a ritirarsi il mese scorso, anche le posizioni corte sui titoli energetici sono state foriere di grandi ritorni. Le posizioni corte su Occidental Petroleum, Chevron, Canadian Natural Resources a giugno hanno generato guadagni rispettivamente per 566, 530 e 429 milioni di dollari. 


Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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