Regione Lombardia: in arrivo "Lombard Bond" per la ripresa

21.4.2020
Tempo di lettura: 3'
Il nuovo bond lanciato dalla Regione servirà a sostenere il piano straordinario da 3 miliardi per il rilancio dell'economia lombarda
Regione Lombardia annuncia il lancio del "Lombard bond" per finanziare il piano straordinario da 3 mld
Lo strumento era già stato utilizzato con successo dopo la crisi dell'11 settembre 2001
Dopo aver annunciato un piano straordinario d'investimenti da 3 miliardi per la ripresa della Lombardia, il governatore Attilio Fontana lancia i “Lombard Bond” come strumento che sarà utilizzato per finanziare il piano.
"I tre miliardi per il piano straordinario di investimenti in Lombardia sono previsti a debito utilizzando obbligazioni a seconda della convenienza e del tasso che il mercato offrirà", specifica in una nota la Regione Lombardia, sottolineando che "i 'Lombard bond' saranno autorizzati in base alle effettive necessità di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia".
La nota evidenzia poi, come questa non sia la prima volta che la Lombardia utilizza un simile strumento di finanziamento. Dopo la crisi dell'11 settembre 2001 (più precisamente il 17 dicembre) la Regione infatti “decise un piano straordinario per le infrastrutture (i mondiali di sci, acquisto di materiale rotabile, dissesto idrogeologico)”. “Nonostante il programma prevedesse 2 miliardi di dollari di emissioni – continua la nota - l'efficiente gestione dei flussi di cassa consentì di ridurre l'esposizione ad un solo miliardo”.
L'emissione fu “un vero e proprio successo” e diventò un case study. Le obbligazioni si dimostrarono inoltre molto attrattive per i fondi stranieri:
“Nei primi mesi del 2002 – ricorda la nota – arrivarono richieste di sottoscrizione superiori di oltre il 30% rispetto alle obbligazioni emesse. Fu la prima volta al mondo che un soggetto subordinato allo Stato ottenne una valutazione da parte delle principali agenzie di rating (Standard and Poor's, Fitch, Moody's) superiore a quella dello stato sovrano. Fu un caso di studio. Le obbligazioni vennero acquistate da molti fondi di investimento fra cui anche il fondo pensionistico degli insegnanti del Texas”.
La nota evidenzia poi, come questa non sia la prima volta che la Lombardia utilizza un simile strumento di finanziamento. Dopo la crisi dell'11 settembre 2001 (più precisamente il 17 dicembre) la Regione infatti “decise un piano straordinario per le infrastrutture (i mondiali di sci, acquisto di materiale rotabile, dissesto idrogeologico)”. “Nonostante il programma prevedesse 2 miliardi di dollari di emissioni – continua la nota - l'efficiente gestione dei flussi di cassa consentì di ridurre l'esposizione ad un solo miliardo”.
L'emissione fu “un vero e proprio successo” e diventò un case study. Le obbligazioni si dimostrarono inoltre molto attrattive per i fondi stranieri:
“Nei primi mesi del 2002 – ricorda la nota – arrivarono richieste di sottoscrizione superiori di oltre il 30% rispetto alle obbligazioni emesse. Fu la prima volta al mondo che un soggetto subordinato allo Stato ottenne una valutazione da parte delle principali agenzie di rating (Standard and Poor's, Fitch, Moody's) superiore a quella dello stato sovrano. Fu un caso di studio. Le obbligazioni vennero acquistate da molti fondi di investimento fra cui anche il fondo pensionistico degli insegnanti del Texas”.