Ocse: luci all'orizzonte della crescita, ma bisogna correre

Se è vero che rispetto alle previsioni di dicembre l'Italia crescerà lo 0,2% in meno quest'anno, è anche vero che allungherà il passo quello successivo. Nel 2022 il report Ocse prevede infatti nella Penisola una crescita del 4%: 0,8% in più rispetto alle stime di due mesi fa
Nell'eurozona si prevede invece una crescita del 3,9% nel 2021 e del 3,8% nel 2022. ll pil globale dovrebbe aumentare del 5,6% nel 2021 e del 4% nel 2022 (stime riviste al rialzo)
Il tenore sostanzialmente positivo dell'outlook Ocse sulla crescita è dato dalla graduale diffusione di vaccini efficaci, annunci di ulteriore sostegno fiscale in alcuni paesi e segnali che le economie stanno affrontando meglio le misure per abbattere il virus
I lenti progressi nell'introduzione dei vaccini – soprattutto in Europa – e l'emergere di nuove mutazioni virali resistenti ai vaccini esistenti comporterebbero una ripresa più debole, maggiori perdite di posti di lavoro e più fallimenti aziendali»


Indicatori come Google Trends forniscono prospettive particolarmente positive per Australia, Usa e Giappone. Soffrono invece ancora Regno Unito e Germania. Gli indicatori pmi per l'Europa sono in genere deboli. Nel complessivo panorama leggermente ottimistico, i rischi che permangono sono una più lenta progressione delle campagne vaccinali, le mutazioni del virus, i fallimenti aziendali e la gravità della disoccupazione (10 milioni di disoccupati in più rispetto al 2019 nell'area Oecd).
