Mercati e imprese: in manovra sui private market
Il coronavirus sta mettendo in seria difficoltà le aziende italiane. Gli Hnwi hanno a disposizione numerose opportunità per sostenere l'economia reale, come club deal, private debt, private equity e venture capital
Nel breve periodo, alle aziende servirà debito, che potrà essere sottoscritto ad esempio dai fondi di private debt. Nel medio-lungo termine servirà molto il private equity, che opera su un orizzonte temporale più lungo
In una prima fase, gli investitori Hnwi staranno alla finestra e sulla difensiva. Dopodiché, l'approccio attendista lascerà spazio a un nuovo slancio degli investimenti, che diventeranno, tuttavia, più selettivi
Dopodiché, l'approccio attendista lascerà spazio a un nuovo slancio degli investimenti. Come impiegarli nell'economia reale? “Nel breve periodo, alle aziende servirà debito, che potrà essere sottoscritto ad esempio dai fondi di private debt. Nel medio-lungo termine servirà molto il private equity, che opera su un orizzonte temporale più lungo.
Saranno cruciali anche i fondi di turnaround, per ristrutturare le aziende in crisi”, spiega Anna Gervasoni, direttrice generale di Aifi. Anche perché “il ricorso in massa al debito peggiorerà la posizione finanziaria netta di molte pmi, che presto si renderanno conto che l'unica strada percorribile sarà la ricapitalizzazione”, precisa Chieffo.
La crisi porterà con sé anche un calo delle valutazioni delle aziende, per cui gli Hhwi, soprattutto esteri, avranno l'occasione di fare “campagna acquisti a prezzi di saldo”.
Intanto, si inizia a intravedere un aumento di interesse da parte dei private banker intenzionati ad offrire alternative di investimento ai loro clienti top. “Mi aspetto quindi una ripresa graduale ma, comunque, veloce degli investimenti, unita a una maggiore attenzione alla selezione del deal da parte degli investitori e dei loro consulenti”, prevede Chiarello. Sarà dunque cruciale offrire prodotti interessanti e adatti a loro. “I fondi di private equity, private debt e venture capital dovranno essere in grado di intercettare la raccolta con prodotti con un profilo rischio/rendimento adatto alla clientela affluent", ricorda Gervasoni, "dove il rischio sia mitigato tramite garanzie e diversificazione”. Dal canto loro, private banker e consulenti finanziari non dovranno applicare pedissequamente la Mifid2, ma proporre ai loro clienti la soluzione più adatta. Anche perché le mosse degli Hnwi daranno un segnale di fiducia importante a livello di mercato. “Con la ripresa sarà importante l'esempio dei grandi patrimoni all'apertura e alla ricostruzione della fiducia, perché chi più ha”, conclude Misciattelli delle Ripe, “più può incidere e fare la differenza”.