Piazza Affari, boom di pmi quotate: giro d’affari per 6,9 miliardi

Anna Lambiase, ceo di Ir Top Consulting: “Le analisi del nostro osservatorio evidenziano bilanci 2021 positivi, con società che hanno registrato una crescita media di fatturato pari al +55%”
A favorire la crescita del mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita sono stati i Piani individuali di risparmio e il credito d’imposta sui costi di Ipo
180 società quotate, una capitalizzazione di 10,4 miliardi di euro e un giro d’affari di 6,9 miliardi: sono solo alcuni dei dati della IX edizione dell’Osservatorio Euronext Growth Milan di Ir Top Consulting, presentato a Palazzo Mezzanotte dalla boutique finanziaria specializzata sui capital markets e nell’advisory per la quotazione. Un’occasione per fare il punto su quello che la ceo Anna Lambiase definisce “un importante spaccato dell’economia nazionale”. E lanciare uno sguardo alle prospettive di crescita per il secondo semestre appena iniziato.
“Le analisi del nostro osservatorio evidenziano bilanci 2021 positivi con società che hanno registrato una crescita media di fatturato pari al +55% e di dipendenti pari al +31%”, racconta Lambiase. “Le 254 aziende quotate dal 2009 hanno raccolto capitali complessivi per 5,6 miliardi di euro. Oggi l’Euronext Growth Milan (Egm) rappresenta uno spaccato importante dell’economia nazionale: 180 società, una capitalizzazione di 10,4 miliardi di euro, un giro d’affari di 6,9 miliardi di euro e oltre 28mila dipendenti in settori diversificati, dal tech all’industria, ai servizi, all’healthcare”.
Settori e regioni più rappresentati
A favorire la crescita del mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, stando allo studio, sono stati i Piani individuali di risparmio e il credito d’imposta sui costi di Ipo: si parla infatti del +132% di società quotate e del +259% in termini di capitalizzazione rispetto al 31 dicembre 2016. Il settore maggiormente rappresentato, come anticipato da Lambiase, è quello tecnologico. Raccoglie infatti il 26% delle pmi quotate sul listino, distribuite soprattutto tra technology services (16%), health technology (5%) ed electronic technology (4%). L’analisi regionale restituisce invece una fotografia dominata da settentrione e centro, con la Lombardia al primo posto con 77 società (pari al 43%) seguita da Lazio (24 società pari al 13%) ed Emilia-Romagna (17 società pari al 9%).
La top10 per numero di occupati
Guardando ai risultati economico-finanziari, considerando i bilanci 2021, le 179 società quotate al 1° luglio hanno generato dunque un giro d’affari complessivo di 6,9 miliardi di euro (in crescita del +31% rispetto all’anno precedente). Quanti ai ricavi, invece, si parla di un boom del +55% nello stesso periodo; pur sempre considerando che si tratta per il 78% di aziende con ricavi inferiori ai 50 milioni di euro. Gli occupati sono 28.196, in crescita del +25% sul 2020. I settori che ne accolgono di più sono industrial services (671), producer manufacturing (374) ed electronic technology (315). Guardando alle prime 10 società per numero di dipendenti nel 2021, si segnalano Comer Industries (3.610), Technoprobe (943), EdiliziAcrobatica (935), Rosetti Marino (907), Giorgio Fedon & Figli (797), Spindox (749), Star7 (720), Assiteca (626), Medica (593) e H-Farm (589).
146 investitori istituzionali nel capitale
Spostando ancora il focus sulle 175 società quotate sull’Egm al 31 maggio 2022, si individuano 146 investitori istituzionali, principalmente esteri (125) ma anche italiani (21). Guida la Svizzera con 22 case d’investimento, pari al 15%. La Francia, invece, guadagna un ulteriore 14% della torta con 21 case d’investimento. Complessivamente si parla di un investimento di 1.057 milioni di euro (pari al 9% della capitalizzazione del mercato) di cui 419 milioni di euro nelle mani degli investitori italiani e 638 milioni in quelle degli investitori esteri. Tra questi spiccano Banca Mediolanum (106,7 milioni di euro e 51 società partecipate), Algebris Investments (79,6 milioni e 51 società) e First Capital (71 milioni e 24 società).
L’outlook 2022 di Ir Top Consulting
Considerando che, stando alle ultime stime di Bankitalia, le pmi non finanziarie idonee alla quotazione prima dello scoppio della crisi pandemica erano quasi 2.800, secondo Ir Top Consulting le società quotate sull’Egm toccheranno quota 200 entro la fine dell’anno per una capitalizzazione pari a 13 miliardi di euro. A predominare in termini di settori sarà ancora una volta il tech, accompagnato dal fashion-luxury e dall’industrial.