Come approfittare dei rialzi del petrolio

Sofia Fraschini
8.8.2023
Tempo di lettura: 3'
Entro l'anno è atteso un potenziale upside sui settori influenzati dall'oro nero. Ecco quali sono e come investirvi.

I Paesi dell'Opec+ hanno trovato l'accordo per raggiungere l'obiettivo di ridurre la produzione di petrolio a 40,46 milioni di barili al giorno entro l'inizio del 2024 e mantenerla a questi livelli per tutto il prossimo anno.

Energy Forum: “L'aumento della domanda dalla Cina e dall'India provocherà un forte aumento dei prezzi del petrolio nella seconda parte del 2023".

Nuovi forti rialzi in vista per il petrolio. Entro fine anno l’oro nero che attualmente quota in area 80 dollari salirà, anche di venti dollari, e questo cambio di rotta potrà essere un’occasione di investimento. Sapevi che alcuni settori sono favoriti dai prezzi del petrolio?

Non solo società collegate alla sua commercializzazione, ma anche business insospettabili che si potrebbero mettere in portafoglio in un’ottica di investimento a breve termine sfruttando la fiammata che andrà in scena da qui a fine anno.

Lo scenario

La previsione di un forte rialzo è abbastanza condivisa, ma a fare le previsioni più fosche sono gli analisti di Goldman Sachs che ritengono ci siano le condizioni per un rialzo fino a 100 dollari al barile nei prossimi 6 mesi. "I mercati - spiegano dalla banca d’affari Usa - hanno recentemente trovato una base più solida, con un rialzo del greggio di 8 dollari al barile nelle ultime 3 settimane, facendo perno sul deficit delle scorte atteso per il secondo semestre dell'anno". 

D’altra parte, in agosto stanno scattando una serie di tagli importanti alla produzione: l’Arabia Saudita ha dichiarato che avrebbe esteso ad agosto il taglio della produzione di 1 milione di barili al giorno, inizialmente previsto per luglio; sempre il prossimo mese, l'Algeria ridurrà ulteriormente la sua produzione di petrolio di 20 mila barili al giorno.

A giugno, dopo sette ore di colloqui e diversi incontri in formato ristretto per superare le divergenze, i Paesi dell'Opec+ (che riunisce i 13 Stati dell'organizzazione e altri 10 alleati, tra cui la Russia), hanno trovato l'accordo per raggiungere l'obiettivo di ridurre la produzione di petrolio a 40,46 milioni di barili al giorno entro l'inizio del 2024 e mantenerla a questi livelli per tutto il prossimo anno. Si tratta di un ulteriore taglio di 1,4 milioni di barili rispetto alla quantità totale attualmente prodotta dal gruppo, che pesa per il 40% della produzione mondiale di greggio. 

Inoltre, il segretario generale dell'International Energy Forum ha detto che “l'aumento della domanda dalla Cina e dall'India provocherà un forte aumento dei prezzi del petrolio nella seconda parte del 2023".

Chi sale col super greggio

Un rialzo che avrà un impatto sui titoli dell’Oil and Gas a livello mondiale generando un potenziale upside sui corsi di Borsa. Guardando all’Italia, tra questi ci sono Eni, Saipem, Tenaris coinvolte nel settore dell’esplorazione e produzione, che potranno mettere sul mercato a prezzi maggiori il prodotto delle loro scoperte e perforazioni. Ma non solo. Sapevi che, paradossalmente, un prezzo del petrolio maggiore comporterà vantaggi anche per i produttori di energia verde? Il super greggio va a loro vantaggio perchè un mini greggio metterebbe fuori mercato la produzione green molto più cara di una fonte produttiva, come l’oro nero, più facile da reperire e a buon mercato.

In generale, fuori da Piazza Affari, un aumento del petrolio vuol dire aumento del costo dei trasporti, quindi crescita del prezzo dei beni che viaggiano su gomma: dagli alimentari, ai mobili. I settori e i titolo coinvolti sono diversi. Allo stesso tempo, il petrolio spesso trascina con sé il prezzo del gas, occhio quindi ai grandi produttori di metano.

Non solo azioni 

Oltre alle azioni è possibile investire sul petrolio anche grazie a Etf  o fondi comuni di investimento che permettono agli investitori di ottenere un'esposizione indiretta al settore del petrolio attraverso un portafoglio diversificato di azioni di compagnie petrolifere. Sapevi che le compagnie petrolifere hanno un’incidenza notevole in alcuni dei principali indici del mercato azionario mondiale come S&P500 negli Stati Uniti o il Ftse100 nel Regno Unito? Anche investendo in fondi indicizzati o in Etf che seguono uno di questi o altri indici azionari, è quindi possibile esporsi alle più grandi compagnie petrolifere quotate in Borsa.

LE OPPORTUNITÀ PER TE. Quali titoli green potrebbero beneficiare maggiormente del rialzo del petrolio? Tra Eni, Saipem e Tenaris chi ha il maggiore upside potenziale? Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi. TROVA IL TUO ADVISOR

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