Climate change, Onu: “A rischio anche il commercio globale”

L’aumento delle ondate di calore, della siccità e delle inondazioni sta già superando le soglie di tolleranza di piante e animali. Esponendo anche milioni di cittadini a una grave insicurezza alimentare e idrica, specie in Africa, Asia, Centro e Sud America
Se si riuscisse a contenere il riscaldamento globale sotto gli 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, il mondo dovrà affrontare notevoli rischi climatici nei prossimi due decenni. Anche solo il superamento temporaneo di questo livello genererebbe impatti irreversibili
Gli scienziati evidenziano tra l'altro come il cambiamento climatico interagisca con alcuni trend globali, come l'uso insostenibile delle risorse naturali, la crescente urbanizzazione, le diseguaglianze sociali e la crisi pandemica, mettendo a repentaglio lo sviluppo futuro. “La nostra analisi mostra chiaramente che affrontare tutte queste sfide richieda il coinvolgimento di tutti, governo, settore privato e società civile”, spiega Debra Roberts, co-presidente del gruppo di lavoro II dell'Ipcc. Secondo il comitato intergovernativo, finora i progressi in materia di adattamento ai cambiamenti climatici non sono stati uniformi, anzi. I crescenti divari nelle azioni intraprese tendono ad ampliarsi soprattutto tra le popolazioni a basso reddito. Questo rende necessaria “un'azione ambiziosa e accelerata”, si legge nel rapporto, che preveda al contempo una riduzione “rapida e profonda” delle emissioni di gas serra.