Mercati in turbolenza: 4 lezioni chiave per gli investitori retail

Rita Annunziata
8.8.2022
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Uno studio del Wef identifica 4 lezioni chiave per gli investitori retail per avere successo nell’attuale contesto di mercato. E assumere il controllo del proprio futuro finanziario

Meagan Andrews e Sofia Eckrich, Wef: “Mentre i mercati attraversano periodi di tumulto, è fondamentale che i singoli investitori - spaventati dal calo dei prezzi delle azioni e dalle profezie di sventura - restino saldi”

Stando a un sondaggio condotto nel 2021, solo un americano su tre possiede un piano finanziario. Di quelli che ne sono privi, il 50% crede di non avere abbastanza soldi da investire

Investire a lungo termine per resistere ai mercati in turbolenza: quasi due terzi degli investitori retail, secondo una recente analisi del World economic forum (Wef) in collaborazione con Accenture e Bny Mellon, stanno ascoltando questo consiglio. Ma c’è ancora chi non ha neppure iniziato a mobilitare i propri risparmi. Ecco 4 lezioni chiave per avere successo nell’attuale contesto di mercato. E assumere il controllo del proprio futuro finanziario.


“Mentre i mercati attraversano periodi di tumulto, è fondamentale che i singoli investitori - spaventati dal calo dei prezzi delle azioni e dalle profezie di sventura - restino saldi”, spiegano Meagan Andrews e Sofia Eckrich del Wef. “Ma nonostante il potenziale redditizio dell’investimento a lungo termine, un numero insufficiente di persone sta mantenendo i propri investimenti”. E altrettante, a livello globale, devono ancora iniziare a investire. In Francia, per esempio, gli investitori retail rappresentano appena il 6% della popolazione. In Messico questa cifra scivola all’1%. Negli Stati Uniti oltre un terzo degli adulti sta perdendo l’opportunità di generare ricchezza investendo. Per analizzare in che modo i risparmiatori possono migliorare la propria partecipazione al mercato dei capitali e assumersi la responsabilità del proprio futuro finanziario, il Wef ha intervistato oltre 9mila investitori retail in tutto il mondo e discusso con più di 35 organizzazioni che forniscono servizi a questi ultimi.


La pianificazione finanziaria è fondamentale

La prima lezione chiave emersa dallo studio sugli investitori retail riguarda l’importanza della pianificazione finanziaria. Stando a un sondaggio condotto nel 2021, solo un americano su tre possiede un piano finanziario. Di quelli che ne sono privi, il 50% crede di non avere abbastanza soldi da investire mentre la restante parte dichiara che sia troppo complicato averne uno e che non sa da dove cominciare. “La pianificazione finanziaria di base è fondamentale per garantire che gli investitori retail abbiano il controllo delle proprie finanze”, continuano Andrews e Eckrich. Oltre a conoscere le proprie entrate e le proprie spese, questo significa comprendere le proprie passività (debiti studenteschi e mutui, per esempio) e le proprie attività (come i risparmi correnti o il valore degli immobili). Inoltre, spiegano dal Wef, gli investitori dovrebbero essere in grado di esaminare i propri obiettivi. Compresi quelli finanziari, sia a breve che a lungo termine.


Investi nell’alfabetizzazione finanziaria

Un altro aspetto da considerare riguarda l’alfabetizzazione finanziaria, che significa essere in grado di comprendere non solo le operazioni bancarie ma anche la gestione del debito o degli investimenti. Lo studio del Wef ha rilevato che le persone investono di più quando hanno migliori opportunità di imparare a investire. Ciononostante, oltre la metà degli investitori retail intervistati ha appreso dell’opportunità di investire solo dopo essere entrata nel mondo del lavoro. Motivo per cui, spiega la fondazione senza fini di lucro, i responsabili politici e del settore finanziario dovrebbero fare a loro volta di più per migliorare l’alfabetizzazione finanziaria. Mentre gli individui, nel frattempo, potrebbero sfruttare blog, podcast e libri online accreditati per informarsi.


Impara a interpretare il rischio di mercato

“Sebbene gli investitori retail possano scegliere tra una moltitudine di prodotti d’investimento, gravi lacune nella conoscenza di questi strumenti potrebbero condurre alla selezione di prodotti sbagliati”, continuano Andrews e Eckrich. Esiste infatti il pericolo, per esempio, che gli individui scelgano dei prodotti con un livello di rischio che non corrisponda ai propri obiettivi d’investimento. “Gli investitori devono comprendere che nessun asset è esente da rischi, ma che esistono misure concrete per proteggersi da perdite significative, come il ribilanciamento di portafoglio”.


Riconosci il tuo potere sui mercati

Un’ultima lezione chiave emersa dal rapporto del Wef riguarda la necessità di riconoscere la significativa influenza sul mercato degli investitori retail. Basti pensare a quando nel gennaio del 2021 il pubblico del forum di Reddit ha fatto balzare le azioni di diverse società (le cosiddette “azioni meme”) del 400%. Ma anche attraverso la selezione degli asset gli investitori sono in grado di influenzare l’andamento di determinati prodotti (come quelli Esg). “Man mano che questa coorte cresce in termini di dimensioni e di forza, le istituzioni finanziarie devono riconoscerne l’importanza e rivalutare il modo in cui soddisfano i propri bisogni”, concludono dunque Andrews e Eckrich. “E gli individui, dal canto proprio, dovrebbero continuare a chiedere di più ai loro fornitori di strumenti finanziari e alle piattaforme di intermediazione”.

Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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