Imu: da ora l'esenzione vale su un solo immobile per nucleo familiare

Nicola Dimitri
2.12.2021
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Nel caso di coniugi proprietari di immobili in comuni diversi, l'esenzione potrà essere fatta valere solo sull'immobile che l'intero nucleo eleva ad abitazione principale

L’esenzione Imu sulla prima casa sarà valida solo per un’abitazione a famiglia

I coniugi dovranno scegliere su quale abitazione far valere l’agevolazione fiscale

Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale in immobili situati in comuni diversi, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze si applicheranno per una sola abitazione.
Sono queste le conclusioni che si possono trarre a seguito dell'intervento, da parte della Commissione finanza e lavoro del Senato, sulla disciplina Imu.
Il legislatore, infatti, ha emendato l'art. 1, comma 741 della L. 160/2019, prevedendo che, ove i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale in abitazioni diverse, situate nel territorio comunale o in comuni differenti, l'agevolazione si applicherà una sola volta per nucleo. Dunque, l'esenzione opererà solo sull'immobile adibito ad abitazione principale dai componenti della famiglia.

In questi termini, non sarà più possibile estendere il regime di esenzione a tutti gli immobili riconducibili ai componenti della famiglia: il nucleo dovrà scegliere su quale abitazione far valere il diritto a non versare l'imposta municipale.

È bene sin da subito ricordare che per abitazione principale si intende l'immobile - iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare -, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.

Poiché l'esenzione investirà una casa e una soltanto, vale a dire l'abitazione che il nucleo familiare considera principale, si può affermare che la prassi consolidata di far valere l'agevolazione su entrambe le abitazioni dei coniugi potrebbe diventare solo un ricordo.

E invero, quali possono essere gli effetti di una siffatta modifica della disciplina?

Senza dubbio, uno dei motivi che ha spinto ad intervenire sulle regole dell'esenzione Imu sulla prima casa risiede nella volontà di correggere quelle “storture” del sistema che, nei fatti, consentivano ai coniugi – prescindendo dal concetto di abitazione principale – di sdoppiare l'agevolazione su più immobili.
Siffatta condotta, infatti, influisce (in negativo) sul gettito potenzialmente ricavabile dall'Imu che, in via generale, rappresenta una delle principali voci di entrata per i comuni italiani.

Al riguardo, basti considerare che nel solo anno della pandemia il gettito generato dalla “nuova” Imu ha raggiunto la soglia di 25,503 miliardi di euro; inoltre, considerando i dati ancora più recenti contenuti nel “Bollettino delle entrate tributarie 2021” del Mef emerge come le entrate Imu, nel periodo gennaio-settembre 2021, hanno raggiunto 9.258 milioni di euro.

Pertanto, la circostanza che si sia intervenuti restringendo il campo di applicazione dell'esenzione, senza dubbio, comporterà un aumento del gettito in conseguenza dell'aumento del bacino di contribuenti chiamati, a breve, a dover corrispondere l'imposta in quanto proprietari di immobili di un'abitazione che non potrà più essere considerata “principale” (dunque esente).

L'allargamento dei contribuenti interessati dalla modifica della disciplina potrebbe essere non di poco conto. Per rappresentare la portata che, anche dal punto di vista fiscale, la “casa di proprietà” ha in Italia, basti prendere in considerazione i dati rilasciati nel rapporto biennale del Mef “Gli immobili in Italia”, ove si apprende che il 75,2% delle famiglie (tre su quattro) risiede in una casa di proprietà e il 60% dei 57 milioni di immobili di proprietà di persone fisiche in Italia è utilizzato come abitazione principale o pertinenza.
Redattore e coordinatore dell'area Fiscal & Legal di We Wealth. In precedenza ha lavorato nell'ambito del diritto tributario e della fiscalità internazionale presso primari studi legali

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