Come gestire il credito Iva in caso di sostituzione tra SGR?

Nicola Dimitri
23.6.2021
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Nell'ipotesi in cui una società di gestione del risparmio subentri nella gestione di un fondo immobiliare al posto di un un'altra Sgr, occorre comprendere cosa accade all'eventuale credito Iva maturato dalla sostituita

È fondamentale fare chiarezza sul passaggio dei crediti nel caso di avvicendamento tra Sgr, al fine di adempiere agli obblighi dichiarativi e comprendere il modo migliore con cui sfruttare le pregresse eccedenze

La Sgr subentrante nella gestione del fondo, assume la medesima posizione della sostituita e, a determinate condizioni, potrà applicare al credito Iva di quest'ultima la compensazione verticale o orizzontale

Cosa accade al credito Iva nell'ipotesi in cui vi sia un avvicendamento nella gestione di un fondo tra Società di gestione del risparmio? È questa la tematica sottoposta, con interpello (n. 421/2021), al vaglio dell'Agenzia delle entrate da parte di una Sgr che subentra e sostituisce un'altra Sgr nella gestione di un fondo, avente ad oggetto investimenti in immobili nel settore della logistica.
Come messo in evidenza da parte dell'istante nel quesito posto all'Agenzia, il subentro della Sgr nella gestione del fondo comporta senz'altro, a favore della sostituente, anche il diritto a fruire del credito Iva fino a quel momento vantato dalla sostituita.
Più nel dettaglio, fermo quanto previsto dalla disciplina Iva per i fondi immobiliari, il processo di sostituzione tra due società nella gestione di un fondo, consente al subentrante di far confluire il credito Iva nella propria contabilità e di poterlo, conseguentemente, usare in compensazione verticale.

Compensando, cioè, il pregresso (e trasferito) credito Iva della sostituita con eventuali debiti Iva della subentrante; maturati a seguito di operazioni collegate alla gestione di uno o più fondi.

Ebbene, stante la pacifica possibilità di applicare la compensazione verticale del credito alla data di efficacia della sostituzione, in quanto nell'ipotesi di sostituzione nella gestione di un fondo la SGR sostituente assume la medesima posizione della sostituita, l'Agenzia delle entrate si spende su una fattispecie ulteriore.

In particolare, offre chiarimenti sulla possibilità di applicare al credito Iva (trasferito dalla sostituita alla subentrate a far data dalla sostituzione) la compensazione orizzontale. Vale a dire, ammette la possibilità di utilizzare il credito Iva pregresso e trasferito per adempiere altri debiti o oneri, derivanti da imposte diverse dall'Iva. Quali - ad esempio (come nel caso di specie) - i versamenti in acconto e a saldo dell'Imu.
Anche in questo caso, conferma l'Agenzia, non si ravvisano impedimenti al fatto che il credito annuale Iva maturato dal fondo nel periodo d'imposta precedente, possa essere utilizzato dalla Sgr subentrante in compensazione orizzontale.

Allo stesso tempo, quanto alle condizioni di utilizzo del credito, occorre prestare attenzione al fatto che la compensazione dei crediti (Iva, relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e all'imposta regionale sulle attività produttive), nei casi in cui si tratti di importi superiori a 5.000 euro annui, potrà essere effettuata solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione da cui emerge la spettanza dell'eccedenza.

Ciò che se ne ricava, pertanto, è che nel caso in cui la sostituzione tra Sgr nella gestione di un fondo avviene nel corso dell'anno, il credito Iva fino a quel momento maturato dalla sostituita sarà utilizzabile dalla subentrante, che ne assume la stessa posizione.

Per tale ragione, laddove l'eventuale eccedenza Iva non rimanga nella disponibilità della sostituita, il credito (al netto di quanto non sia già stato utilizzato dalla sostituita), potrà confluire nelle liquidazioni periodiche della subentrante; che a sua volta potrà ricorrere alla compensazione verticale e orizzontale.
Redattore e coordinatore dell'area Fiscal & Legal di We Wealth. In precedenza ha lavorato nell'ambito del diritto tributario e della fiscalità internazionale presso primari studi legali

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