Olimpiadi Milano-Cortina: investimenti per 5 miliardi di Pil

Teresa Scarale
Teresa Scarale
25.6.2019
Tempo di lettura: 3'
Alla fine quando l'Italia fa gioco di squadra, vince: come per i Mondiali del 2006. Ora tocca alle Olimpiadi Milano-Cortina: gli investimenti sono in fermento, per un impatto economico duraturo e non solo sulle regioni direttamente coinvolte. Ne sanno già qualcosa Risanamento, Buzzi, Salini. E tutte le imprese che lavoreranno in sinergia con i Mondiali di Cortina 2021

Oltre all'effetto economico diretto, una ricerca dell'Università La Sapienza di Roma mostra che l'impatto positivo dei Giochi 2026 vedrà "incrementi del Pil da 81 a 93 milioni di euro l'anno per il periodo tra il 2020 e il 2028, e una crescita cumulata di 2,3 miliardi nel 2028" per tutta l'economia italiana

Risanamento ha chiuso la seduta borsistica del 25 giugno 2019 con un +8,21%. Il titolo ha aperto subito in corsa, segnando un +8,22%

Grazie all'accordo con Ovg Europe Limited, coadiuvata da Live Nation, Risanamento realizzerà il polo che attrarrà gli eventi sportivi di intrattenimento a Milano Santa Giulia

Gli altri titoli che hanno già reagito positivamente sono stati Buzzi (+0,43%) e Salini (+3,82%). Gli investitori si sono invece dimostrati per il momento più pazienti verso i titoli coinvolti nella presenza turistica

L'impatto economico delle Olimpiadi invernali per il Paese


I numeri sono noti: con 47 voti a favore, 34 contrari e 1 astenuto il duo Milano-Cortina ha vinto le Olimpiadi invernali 2026 a spese di Stoccolma-Aare, aprendo così il cancelletto di partenza a una valanga di investimenti. I quali, secondo le stime iniziali, produrrano un valore di 5 miliardi di euro sulle regioni direttamente coinvolte, più 36.000 posti di lavoro (dati Università Bocconi e Ca' Foscari). Non c'è stata gara: il dossier Milano-Cortina ha ricevuto il plauso del Comitato internazionale olimpico (Cio) riunito a Losanna, ottenendo nuovamente le Olimpiadi invernali a soli 20 anni di distanza da quelle di Torino.

Non è però tutto. Oltre all'effetto economico diretto, più di 2,8 miliardi per la Lombardia e circa 1,5 miliardi per Veneto e Trentino-Alto Adige, una ricerca dell'Università La Sapienza di Roma valuta che l'impatto positivo dei Giochi 2026 su tutta l'economia nazionale, vedrà "incrementi del Pil da 81 a 93 milioni di euro l'anno per il periodo tra il 2020 e il 2028, e una crescita cumulata di 2,3 miliardi nel 2028".

Ma protagoniste dei Giochi non saranno solo Milano e Cortina, le uniche presenti nel logo. Il tricolore sventolerà anche con la Valtellina (Livigno, freestyle e snowboard; Bormio, sci maschile), il Trentino (Baselga di Pinè e Val di Fiemme), e Anterselva. Verona sarà sede invece della cerimonia di chiusura.

Investimenti per le Olimpiadi Milano-Cortina, vola "Risanamento" in Borsa


Risanamento ha chiuso la seduta borsistica del 25 giugno 2019 con un +8,21%. Il titolo ha aperto subito in corsa, segnando un +8,22%. Subito dopo la notizia, il dg del gruppo Davide Albertini Petroni aveva del resto espresso la sua soddisfazione. L'Arena, dove si realizzeranno alcune gare delle Olimpiadi, verrà infatti sviluppata nell'area nord del progetto di Milano Santa Giulia.

Il fermento immobiliare


Risanamento controlla Milano S. Giulia. Insieme a LendLease, partner per lo sviluppo di Milano Santa Giulia, il 17/06/2019 aveva comunicato l'accordo con Ovg Europe Limited, coadiuvata da Live Nation. Scopo dell'accordo è la realizzazione del polo che attrarrà gli eventi sportivi di intrattenimento. Il Palaitalia di Santa Giulia (61 milioni) sarà sede del torneo di hockey maschile, il PalaSharp di Lampugnano (7 milioni di euro) ospiterà quello femminile. Il Forum di Assago invece accoglierà pattinaggio figura e short track.

Il villaggio degli atleti, la medal plaza, il centro stampa


GLi atleti troveranno ospitalità nell'ex Scalo di Porta Romana dove sorgeranno strutture con 70 stanze singole e 630 doppie, destinate successivamente a diventare residenze universitarie. Il centro stampa sarà alla Fiera di Rho, mentre la medal plaza in piazza Duomo.

I siti olimpici per le Olimpiadi Invernali 2026 saranno 14, sparsi fra la Valtellina, Cortina e la Val di Fiemme. Stando al Sole 24 Ore, il bilancio proposto dai tecnici del dossier evidenzia:

  • 1,3 miliardi di euro circa per i costi di gestione del progetto il 75% dei quali sarà coperto dal Cio,

  • 340 milioni di euro da investire per opere infrastrutturali e strade di collegamento,

  • 234 milioni di euro di ricavi stimati dai biglietti.


Naturalmente molte saranno le sponsorizzazioni private. E non mancheranno gli asset manager, che al momento non possono ancora sbilanciarsi.

Anche gli analisti di Equita puntano il faro sugli investimenti in infrastrutture, tipicamente le strade di collegamento. a tale proposito, i titoli che hanno risentito positivamente dell'annuncio sono stati Buzzi (+0,43%) e Salini (+3,82%). Gli investitori si sono dimostrati invece più pazienti verso i titoli coinvolti nella presenza turistica: +0,75% Marr, -0,32% Moncler, -0,33% Campari, -0,16% Autogrill.

Gli altri titoli che potrebbero beneficiare delle Olimpiadi potrebbero secondo gli analisti essere Coima Res (+2%) per la sua esposizione al mercato Real Estate uffici Milano, pari a circa il 90% del Nav, Astm (-0,64%), Atlantia (-0,84%), Technogym (+1,27%), Openjobmetis (inv.), BP Sondrio (-1,96%) e Creval (inv.).

Felice anche il Fisco


Le entrate fiscali relative all'organizzazione dei giochi olimpici sono superiori alle spese negli anni precedenti all'evento, e poco al di sotto del totale delle somme stanziate dopo due anni dall'evento. In particolare, la stima delle entrate fiscali cumulate nel 2028 è pari a 601,9 milioni, mentre il totale delle spese previste per le amministrazioni centrali e' pari a 415 milioni, con un saldo positivo pari a 186,8 milioni [fonte Ansa].

Investimenti: non solo le Olimpiadi Milano-Cortina, ma anche i Mondiali 2021


Non si dimentichi che dall'8 al 21 febbraio 2021 Cortina ospiterà i Mondiali di Sci Alpino: una splendida sinergia per gli investitori. Gli investimenti totali al momento sono a quota 450 milioni. Quattro invece le piste già realizzate: nuova finish area di Rumerlo, Olympia, Vertigine, Druscié A e B (tre quelle approvate). Per quanto riguarda le infrastrutture poi è stato approvato il Bacino idrico 5 Torri. Si tratta di 20mila m³, con una superficie di 4.350m² presso la stazione di valle della seggiovia Potor, ai piedi del Monte Averau (2.100m. di altitudine). Per la viabilità, l'approvazione invece è andata al rifacimento dall'incrocio di Gilardon a Rumerlo per l'accesso alle piste, ai due bypass stradali di Rumerlo e Druscié.
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Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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