New York è sempre New York: vendite record nel 4° trimestre

29.4.2022
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Dopo il periodo critico legato all'esplosione della pandemia, il mercato di New York sembrerebbe essersi ripreso. Nel 4° trimestre del 2021, infatti, le vendite sono aumentate del 23% e i prezzi sono cresciuti dell'11%
In ogni settore, così anche nel real estate, si guarda agli Stati Uniti. E in particolare al mercato di New York. Certo è facile valutare la bontà di un mercato immobiliare valutandone l'andamento e i dati di un anno quando - proprio per definizione - l'investimento nel mattone non va certo considerato nel breve periodo. I dati degli ultimi mesi sono certo importanti ma, solo se parametrati a quelli dei 5-7 anni precedenti. Com'è andato il mercato americano?
New York - e più precisamente Manhattan - sembra dare soddisfazione anche con questo tipo di approccio. La Grande Mela ha visto - nel periodo pandemico - un brusco rallentamento dei prezzi e del numero delle transazioni, così come peraltro in molte altre aree del mondo. Il mercato, però, sembrerebbe essersi ripreso. Il 2021 si è chiuso infatti molto bene con il numero record di 3.500 vendite registrate nel 4° trimestre: 23% in più rispetto allo standard del periodo ottobre-dicembre.
Anche i prezzi hanno seguito un analogo andamento con il valore mediano di vendita che ha raggiunto quota $1.650.000, in rialzo, su base annuale, dell'11%, e del 16% rispetto allo stesso periodo di due anni fa.
Tutto oro quel che luccica? Quelli appena evidenziati sono sicuramente degli ottimi indicatori, ma è importante rilevare che i prezzi delle case nel periodo pre-pandemico erano comunque inferiore ai picchi del 2015/2016. Trend comunque rispettato anche nel 2022 con transazioni pari a 7,3 miliardi di dollari nel 1° trimestre: 3.585 vendite, che rappresentano un rialzo del 45,9% anno su anno e un aumento del 48,9% rispetto ai livelli pre-pandemia. Anche il prezzo medio è in aumento del 19% rispetto al primo trimestre dello scorso anno ed è salito a $ 2.042.113.
New York - e più precisamente Manhattan - sembra dare soddisfazione anche con questo tipo di approccio. La Grande Mela ha visto - nel periodo pandemico - un brusco rallentamento dei prezzi e del numero delle transazioni, così come peraltro in molte altre aree del mondo. Il mercato, però, sembrerebbe essersi ripreso. Il 2021 si è chiuso infatti molto bene con il numero record di 3.500 vendite registrate nel 4° trimestre: 23% in più rispetto allo standard del periodo ottobre-dicembre.
Anche i prezzi hanno seguito un analogo andamento con il valore mediano di vendita che ha raggiunto quota $1.650.000, in rialzo, su base annuale, dell'11%, e del 16% rispetto allo stesso periodo di due anni fa.
Tutto oro quel che luccica? Quelli appena evidenziati sono sicuramente degli ottimi indicatori, ma è importante rilevare che i prezzi delle case nel periodo pre-pandemico erano comunque inferiore ai picchi del 2015/2016. Trend comunque rispettato anche nel 2022 con transazioni pari a 7,3 miliardi di dollari nel 1° trimestre: 3.585 vendite, che rappresentano un rialzo del 45,9% anno su anno e un aumento del 48,9% rispetto ai livelli pre-pandemia. Anche il prezzo medio è in aumento del 19% rispetto al primo trimestre dello scorso anno ed è salito a $ 2.042.113.
Ciò che da sempre - ripeto da sempre - ha caratterizzato il mercato immobiliare di Manhattan sono i ridottissimi tempi di vendita: nel quarto trimestre del 2021, ci si è assestati, infatti, sui 79 giorni (nel caso di unità immobiliari perfettamente “prezzati”).
Altre due caratteristiche fondamentali - che ci permettono di considerare a tutti gli effetti l'investimento immobiliare a New York un ottimo investimento - sono la trasparenza del mercato e la facilità di accesso ai dati. In merito a questo punto, bisogna evidenziare come secondo il Global real estate transparency index 2020 rankings di Jll (studio che nasce dall'elaborazione di 210 indicatori suddivisi in 6 aree: governance di società quotate, processi di vendita, legislazione, disponibilità di dati mercato, sostenibilità e indicatori di performance) gli Stati Uniti si piazzino al secondo posto – subito dopo la Gran Bretagna - in questa classifica.
Alla luce di queste indicazioni, possiamo dire che il mercato immobiliare di Manhattan sta ben assorbendo il duro contraccolpo causato pandemia. I valori stessi ci dicono inoltre che il mercato godeva anche prima di buona salute e che quindi – gli aumenti dello scorso anno e dell'anno in corso non sono imputabili a euforia o a una crescita a seguito di un precedente profondo calo.
Altre due caratteristiche fondamentali - che ci permettono di considerare a tutti gli effetti l'investimento immobiliare a New York un ottimo investimento - sono la trasparenza del mercato e la facilità di accesso ai dati. In merito a questo punto, bisogna evidenziare come secondo il Global real estate transparency index 2020 rankings di Jll (studio che nasce dall'elaborazione di 210 indicatori suddivisi in 6 aree: governance di società quotate, processi di vendita, legislazione, disponibilità di dati mercato, sostenibilità e indicatori di performance) gli Stati Uniti si piazzino al secondo posto – subito dopo la Gran Bretagna - in questa classifica.
Alla luce di queste indicazioni, possiamo dire che il mercato immobiliare di Manhattan sta ben assorbendo il duro contraccolpo causato pandemia. I valori stessi ci dicono inoltre che il mercato godeva anche prima di buona salute e che quindi – gli aumenti dello scorso anno e dell'anno in corso non sono imputabili a euforia o a una crescita a seguito di un precedente profondo calo.