Immobili commerciali: dove conviene comprare oggi in Italia

Tempo di lettura: 3'
In Europa il mercato immobiliare commerciale ha registrato 40 miliardi di investimenti complessivi (+20%), in Italia invece è calato sotto quota 1 miliardo. Intanto gli investitori puntano sulle high street di Milano (via Monte Napoleone), Venezia (calle San Moisè) e Roma (via del Corso)

Il mercato immobiliare commerciale viaggia a due velocità: mentre quello europeo torna a crescere, quello italiano è ancora in calo. Nel 2022, infatti, a livello europeo i volumi totali sono tornati a superare i livelli del 2021, registrando 40 miliardi di euro di investimenti complessivi, pari un incremento di circa il 20%. Lo si è appreso all’interno del rapporto 2023 sul mercato immobiliare commerciale, presentato da Scenari Immobiliari nel corso del convegno “Living in a two-speed world - negozi di città e centri commerciali del nuovo decennio”, nel quale è emerso che Francia, Germania e Regno Unito continuano a rappresentare i mercati più attrattivi per i capitali destinati agli immobili commerciali, con investimenti che nel 2022 hanno raggiunto rispettivamente 6, 8,25 e 8,1 miliardi.

 

“Gli investimenti immobiliari nel settore sono in crescita e, nello stesso tempo, gli investitori istituzionali sono diventati maggiormente speculativi”, ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, che ha spiegato che i consumatori, in Italia, in Europa, nel mondo sono tornati nei negozi e, nello stesso tempo, le loro abitudini di acquisto online sono diventate continuative e definite.


Focus sul mercato immobiliare commerciale italiano 

In controtendenza solo l’Italia dove si è registrata una contrazione, con un valore totale pari a poco meno di 1 miliardo di euro (esattamente 980 milioni), che risulta inferiore di quasi il 26% rispetto a quanto fatto registrare nel corso del 2021 e di quasi il 50% rispetto al 2019. 



Immobili commerciali: dove e su cosa puntano gli investitori 

A livello geografico, la Lombardia concentra più del 25% del totale degli investimenti a livello nazionale, circa 270 milioni di euro, seguita da Veneto ed Emilia Romagna, rispettivamente con quasi il 15% (134 milioni) e il 10% (84 milioni). 


L’attenzione degli investitori istituzionali si è andata a focalizzare sulle high street di Milano (via Montenapoleone), Venezia (calle San Moisè) e Roma (via del Corso), positivamente condizionate dal ritorno dei flussi turistici internazionali ai livelli pre-pandemici. 

Se si guarda invece alle grandi superfici commerciali, gli investitori hanno focalizzato la loro attenzione verso occasioni di natura opportunistica e value-add che hanno riguardato asset immobiliari quali centri commerciali secondari in una serie di territori situati prevalentemente nel nord della Penisola (province di Brescia, Modena, Padova, Reggio Emilia e Varese) e all’interno dei vasti confini amministrativi della città di L’Aquila.


---

Quanto può rendere in immobile commerciale in Italia? In questo contesto di mercato potrebbe essere un asset interessante a titolo di investimento?

Con il servizio Chiedi agli esperti di We Wealth puoi contattare gratuitamente un professionista che ti potrà guidare nella scelta dei migliori investimenti e nella gestione del tuo patrimonio. Fai una domanda a uno dei 300 esperti disponibili su We Wealth.

Direttore di We-Wealth.com e caporedattore del magazine. Giornalista professionista, è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino. Ha lavorato a MF, Bloomberg Investimenti, Finanza&Mercati. Ha collaborato con Affari&Finanza (Repubblica) e Advisor

Cosa vorresti fare?