Donne: quanto devono risparmiare in più per comprare casa

7.3.2022
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In Italia le donne impiegherebbero 14 anni per accantonare un tesoretto sufficiente all'acquisto di un immobile. Fanalino di coda la Polonia. Sul podio Danimarca, Belgio e Bulgaria
Uswitch ha analizzato i prezzi medi degli immobili sui 120 metri quadri in ciascun paese europeo e li ha confrontati col tasso di risparmio annuo di uomini e donne
La Danimarca guida la classifica, dove l’anticipo per l’acquisto di una casa si aggira intorno ai 15.534 euro e le donne avrebbero bisogno di soli tre anni per accantonarlo
La Slovenia e l’Italia vedono le donne impiegare rispettivamente 15 e 14 anni per entrare nel mercato immobiliare
Il gender gap ostacola l'ingresso delle donne anche nel mercato immobiliare. Secondo un nuovo studio condotto da Uswitch (servizio di confronto prezzi con sede nel Regno Unito), le italiane impiegherebbero 14 anni per accantonare un tesoretto sufficiente all'acquisto di una casa. Un dato non troppo distante dalle “cugine” spagnole e francesi, per le quali si parla rispettivamente di nove e dieci anni. Ma che spinge la Penisola alla 17esima posizione in Europa.
I tre paesi in “rosa”
Per scoprire quanto tempo impiegherebbero le donne per acquistare una casa, Uswitch ha analizzato i prezzi medi degli immobili sui 120 metri quadri in ciascun paese europeo e li ha confrontati col gender pay gap. La Danimarca guida la classifica, dove l'anticipo per l'acquisto di una casa si aggira intorno ai 15.534 euro (la quarta quota più bassa del continente dopo Lettonia, Bulgaria e Portogallo) e le donne avrebbero bisogno di soli tre anni per accantonarlo. Anche se si tratta di sei mesi, quattro settimane e un giorno in più rispetto agli uomini. Seguono il Belgio e la Bulgaria, dove le donne impiegherebbero quattro anni per potersi permettere l'acquisto di un immobile.
In Bulgaria il prezzo medio di una proprietà sui 120 metri quadri si aggira sui 69.360 euro (il più basso in Europa) e anche l'anticipo minimo risulta tra i più convenienti (6.936 euro). Eppure, le donne bulgare devono risparmiare otto mesi, due settimane e un giorno in più rispetto alla controparte maschile del Paese. Quanto al Belgio, invece, i prezzi delle case risultano più elevati del 250% rispetto alla Bulgaria (243.120 euro) ma le donne belghe vantano il sesto tasso di risparmio netto annuo più elevato in Europa (5.404 euro) e conseguentemente devono risparmiare solo cinque mesi, una settimana e cinque giorni in più rispetto agli uomini.
Tra i paesi meno convenienti per le donne c'è la Polonia, dove devono risparmiare per ben 49 anni per potersi permettere l'anticipo per l'acquisto di un immobile. Due settimane e tre giorni in più rispetto agli uomini. Il prezzo medio di una casa sui 120 metri quadri tocca i 174.720 euro. Ma il dato più interessante riguarda il risparmio netto annuo, che per gli uomini sfiora i 431 euro e per le donne i 356 euro. Al penultimo posto la Slovacchia, che vede la controparte femminile della popolazione impegnata a risparmiare per 18 anni per accantonare un gruzzoletto sufficiente (intorno ai 23.292 euro). Le donne, in questo caso, riescono a mettere da parte 1.279 euro all'anno (la quarta quota più bassa d'Europa dopo Polonia, Lettonia e Portogallo) contro i 1.662 euro degli uomini.
Poco distanti la Slovenia e l'Italia, che vedono le donne impiegare rispettivamente 15 e 14 anni per permettersi un deposito per la casa. Il valore di un immobile sui 120 metri quadri si aggira sui 231.600 euro e 218.640 euro, mentre l'anticipo minimo supera i 46mila e i 43mila euro. Sia le italiane che le slovene riescono a mettere da parte poco più di 3mila euro all'anno contro i 3.600 degli uomini, il che significa che impiegano oltre due anni in più rispetto alla controparte maschile per riuscire a entrare nel mercato immobiliare.
Italia fanalino di coda
Tra i paesi meno convenienti per le donne c'è la Polonia, dove devono risparmiare per ben 49 anni per potersi permettere l'anticipo per l'acquisto di un immobile. Due settimane e tre giorni in più rispetto agli uomini. Il prezzo medio di una casa sui 120 metri quadri tocca i 174.720 euro. Ma il dato più interessante riguarda il risparmio netto annuo, che per gli uomini sfiora i 431 euro e per le donne i 356 euro. Al penultimo posto la Slovacchia, che vede la controparte femminile della popolazione impegnata a risparmiare per 18 anni per accantonare un gruzzoletto sufficiente (intorno ai 23.292 euro). Le donne, in questo caso, riescono a mettere da parte 1.279 euro all'anno (la quarta quota più bassa d'Europa dopo Polonia, Lettonia e Portogallo) contro i 1.662 euro degli uomini.
Poco distanti la Slovenia e l'Italia, che vedono le donne impiegare rispettivamente 15 e 14 anni per permettersi un deposito per la casa. Il valore di un immobile sui 120 metri quadri si aggira sui 231.600 euro e 218.640 euro, mentre l'anticipo minimo supera i 46mila e i 43mila euro. Sia le italiane che le slovene riescono a mettere da parte poco più di 3mila euro all'anno contro i 3.600 degli uomini, il che significa che impiegano oltre due anni in più rispetto alla controparte maschile per riuscire a entrare nel mercato immobiliare.