Dopo il Btp Italia: quando le prossime emissioni

L'emissione del Btp Italia a cinque anni si è conclusa con quasi 10 miliardi euro raccolti. Per la precisione 9.916 milioni sono stati collocati alla clientela, di cui 8.563 milioni alla clientela al dettaglio – per un totale di 327.323 contratti sottoscritti dai piccoli risparmiatori. Un risultato lontano dal record della 16esima emissione del Btp Italia avvenuta nel 2020, che aveva raccolto 22,3 miliardi di euro, ma comunque indicativo dell'interesse degli italiani per il prodotto indicizzato all'inflazione.
Quanto hanno puntato sul Btp Italia i vari risparmiatori al dettaglio? “Circa il 70%” degli ordini, ha fatto sapere il ministero dell'Economia, “è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 93% del totale relativo a questa fase. Il taglio medio dei contratti, pari a 26.161 euro, è stato il più basso mai registrato nelle emissioni di Btp Italia”. I singoli risparmiatori hanno investito meno sullo strumento, per quanto l'interesse sia stato diffuso.
Chi e da dove è stato comprato il Btp Italia
Il Btp Italia, nelle sue tre giornate dedicate al canale retail è stato assorbito quasi esclusivamente dalle famiglie italiane, praticamente senza ricevere ordini dall'estero. A farsi avanti sono stati soprattutto gli investitori individuali, con una quota del 74%, mentre il private banking, che gestisce i risparmi dei patrimoni più consistenti, ha coperto la parte restante, ha fatto sapere il Mef.
Il canale fisico è stato ancora una volta il più battuto quando il piccolo risparmiatore cerca di accaparrarsi il suo Btp: il 56% l'ha prenotato presso gli uffici postali o le filiali bancarie, mentre il 44% ha preferito procedere tramite l'home banking.
Con 1.353 milioni collocati il Btp Italia non ha scaldato molto i cuori degli investitori istituzionali come banche e assicurazioni. Per fare un confronto, il Btp a 30 anni collocato a metà febbraio aveva raccolto 5 miliardi. Quanto rendeva? Il 4,578%, contro il 2% del Btp Italia, che però rivaluta il capitale (compreso il calcolo della cedola) ogni sei mesi sulla base dell'aumento del costo della vita.
Quanto peso dovrebbe avere un singolo emittente, come l'Italia, nel tuo portafoglio? Qual è un'alternativa paragonabile al Btp in termini di rischio e rendimento?
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Btp e titoli di Stato italiani i prossimi appuntamenti
Mentre i rendimenti nominali (ossia non corretti per l'inflazione) continuano ad aumentare l'interesse degli italiani sui Btp continua a salire su massimi mai toccati prima. Secondo Google Trends, che registra i volumi di ricerche sul web, la parola Btp non era mai stata tanto cercata come nel marzo 2023, nemmeno quando nel 2011 si era diffuso il timore di un possibile default del debito pubblico italiano (rispetto ad allora le ricerche sono aumentate di oltre il 60%).
Domani 10 marzo sarà già il turno di un'altra emissione: il Buono ordinario del Tesoro con scadenza a un anno, ma il termine delle prenotazioni scade il 9 marzo.
Entro il 14 marzo, invece, si potrà inoltrare la prenotazione per la prossima asta di Btp di medio lungo periodo: sul tavolo ci sono quattro prodotti.
Il Btp a 3 anni (prima tranche), il Btp a 7 anni (nona tranche Isin IT0005519787, emesso lo scorso 13 novembre), il Btp Green a scadenza 2035 (quarta tranche Isin IT0005508590 emesso lo scorso 30 aprile) e il Btp a 50 anni (seconda tranche dell'emissione del 1 marzo 2021 Isin IT0005441883).
La cedola più ricca la stacca il Btp Green, che garantirà il 4% per i 13 anni di durata, mentre il più parco è il Btp a 50 anni che offre il 2,15% - sostanzialmente in linea con l'inflazione che la banca centrale si aspetta di raggiungere nel medio termine.
"Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori" specializzati in titoli di Stato, ad esempio banche e uffici postali, "gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato".