Meglio un Btp o un conto deposito? Quale conviene oggi e perché

Rita Annunziata
18.1.2023
Tempo di lettura: 3'
Ecco i conti deposito che offrono le migliori condizioni per somme vincolate a 36 e 60 mesi confrontato con il ritorno di un Btp di pari durata

Secondo le elaborazioni di ConfrontaConti.it e Segugio.it per durate di 36 mesi i depositi con maggiore guadagno netto sono quelli di Banca CF+, Banca Aidexa, ViviBanca e Banca Progetto

Benazzi: “Il conto deposito, essendo garantito dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, è un investimento a rischio zero in questo momento”

Btp o conto deposito? La risposta, in linea di massima, è dipende. In primis dalla propria propensione al rischio. Ma diamo uno sguardo ai numeri. Abbiamo chiesto a ConfrontaConti.it e Segugio.it di elaborare una simulazione confrontando il rendimento dei migliori conti deposito a 3 e 5 anni con quello del Btp Italia, considerando due tipologie di risparmiatori con un capitale di 20mila euro e 50mila euro rispettivamente. Ecco cosa è emerso.


Come si evince dalle tabelle sottostanti, per durate di 36 mesi i depositi con maggiore guadagno netto sono quelli di Banca CF+, Banca Aidexa, ViviBanca e Banca Progetto che con un importo depositato di 20mila euro consentono di ottenere un guadagno netto (ovvero al netto di tutti gli oneri, tassazione e imposte di bollo) di 1.434 euro. Nel caso in cui l’importo depositato fosse di 50mila euro, il guadagno netto salirebbe a 3.585 euro. In entrambi i casi, si parla di un tasso lordo del 3,5%. Nello scenario d’investimento a cinque anni, invece, i depositi con maggiore guadagno netto sono quelli di Banca CF+, illimity, ViviBanca e Banca Progetto che con un importo depositato di 20mila euro fanno ottenere un guadagno netto di 2.760 euro (che diventano 6.900 euro qualora l’importo depositato fosse di 50mila euro). In questo caso, il tasso lordo è infatti del 4%.


 

Fonte: Elaborazione ConfrontaConti.it e Segugio.it, rilevazione al 10 gennaio 2023

* Migliori condizioni del mercato offerte da Banca CF+, Banca Aidexa, ViviBanca e Banca Progetto

** Migliori condizioni del mercato offerte da Banca CF+, illimity, ViviBanca e Banca Progetto

(1) Guadagno netto: si intende al netto di tutti gli oneri (tassazione e imposte di bollo)


Nel caso del Btp Italia, al 10 gennaio 2023, investendo 20mila euro in uno scenario d’investimento a tre anni con un rendimento del 3,24% si otterrebbe un guadagno netto di 1.700,48 euro che si confronta con i 1.434 euro garantiti in media dai conti deposito. Nello scenario d’investimento a cinque anni, con un rendimento del 3,63% il guadagno netto sarebbe di 3.174,50 euro, ovvero 415,5 euro in più rispetto a un conto deposito. Se l’importo investito fosse di 50mila euro, si parlerebbe rispettivamente di un guadagno netto di 4.251,18 euro su un Btp a tre anni (666,19 euro in più rispetto al conto deposito) e di 7.936,25 euro su un Btp a cinque anni (1.036,25 euro in più).

 


Fonte: Elaborazione ConfrontaConti.it e Segugio.it, rilevazione al 10 gennaio 2023

* Migliori condizioni del mercato offerte da Banca CF+, Banca Aidexa, ViviBanca e Banca Progetto

** Migliori condizioni del mercato offerte da Banca CF+, illimity, ViviBanca e Banca Progetto

(1) Guadagno netto: si intende al netto di tutti gli oneri (tassazione e imposte di bollo)


“Il Btp è comunque un prodotto finanziario e ha un suo rischio un po’ più alto rispetto al conto deposito”, avverte tuttavia Paolo Benazzi (responsabile conti correnti e deposito di ConfrontaConti.it e Segugio.it). “Nel senso che il rendimento del Btp è dato dalla cedolare semestrale corrisposta in via posticipata, ma c’è anche un discorso rispetto a quanto vale quando lo compri rispetto a quanto vale quando lo vendi, a meno che non lo porti a scadenza. In altre parole, qualora lo portassi a scadenza - come si evidenza dalla tabella - offrirebbe dei rendimenti leggermente maggiori in questo momento ma ha un suo rischio di insolvenza da considerare. Invece il conto deposito, essendo garantito dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, è un investimento a rischio zero. Il rendimento è sicuro nel tempo e di più semplice accessibilità per il risparmiatore”.


Quindi meglio un Btp o un conto deposito? “Dipende da che tipo di risparmiatore sei”, risponde Benazzi. “Il Btp ha un suo rendimento ma anche un suo rischio sottostante. Se sei avverso al rischio, i conti deposito con i tassi della Banca centrale europea così alti sono tornati a essere un investimento interessante oggi. Li lasci lì 60 mesi e ottieni un rendimento tangibile: sui 20mila euro ottieni un guadagno netto di 2.760 euro e sui 50mila euro diventano 6.900 euro. Dividendo 6.900 euro per cinque anni, sono di fatto 1.400 euro in più all’anno al netto delle tasse”. Un ultimo aspetto da considerare, conclude Benazzi, è la possibilità offerta dai conti deposito di svincolare i propri risparmi in caso di necessità (diversamente dal Btp). “Esistono prodotti non vincolati che offrono un rendimento più basso e consentono di ottenere liquidità immediata, con tempistiche che variano a seconda del singolo prodotto o delle sue caratteristiche. Ci sono anche dei prodotti ibridi, che collegano conto corrente a conto deposito, e infine dei prodotti che puoi svincolare e semplicemente o hai una penale o smette di rendere. Se invece compri l’obbligazione, quel denaro non lo vedi fino a che non arrivi a scadenza a meno che non la rivendi con il rischio però che non valga più tanto quanto l’hai acquistata”.

Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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