Pagamenti digitali in crescita, il covid-19 supporterà questo trend?

Il 99,7% della popolazione italiana possiede almeno una carta di credito
Il contactless ha sfiorato i 63 miliardi di euro, con circa 1,5 miliardi di transazioni
“Speriamo che i tassi di crescita rilevati raggiungano una base sempre più ampia e ci consentano di recuperare le posizioni che ci dividono dai nostri partner europei”, commenta Alessandro Bragazzi di Ubi Banca
Il contactless, in particolare, ha sfiorato i 63 miliardi di euro, con circa 1,5 miliardi di transazioni. Lo scontrino medio si attesta intorno ai 42 euro, un dato anche inferiore rispetto alla media per transazione del totale dei pagamenti digitali. “La crescita del contactless non è solo una cannibalizzazione dei pagamenti con carta tradizionali, ma anche una sostituzione dei pagamenti di minore importo, solitamente effettuati in contante – spiega Valeria Portale, direttore dell'Osservatorio Innovative Payments – Un altro fattore che sta facendo diminuire lo scontrino medio dei pagamenti contactless è l'uso delle carte come biglietto sui mezzi di trasporto pubblico, trend iniziato nel 2018 a Milano e Treviso e che si è ampiamente consolidato nel 2019 in diverse città italiane”.
Gli effetti del covid-19, parola agli esperti
In questo contesto, secondo gli esponenti del settore, la situazione attuale di emergenza sanitaria potrebbe trainare la crescita del settore. “Si tratta di una questione di cultura e di abitudini – spiega Alessandro Bragazzi, responsabile sistemi di pagamento di Ubi Banca – Speriamo che i tassi di crescita rilevati raggiungano una base sempre più ampia e ci consentano di recuperare le posizioni che ci dividono dai nostri partner europei”. “Dobbiamo continuare a essere democratici nelle soluzioni che proponiamo alla clientela – aggiunge invece Lavinia Mancini, responsabile issuing e trasferimento fondi di PostePay – Se da un lato molti clienti pagavano già i bollettini o le ricariche telefoniche con le app, molti altri hanno iniziato a utilizzare gli strumenti digitali proprio in questo periodo. Dobbiamo aiutarli a restare in questo mondo”. Secondo Marco Rizzoli, ceo di Pax Italia, a crescere è in particolare l'attenzione nei confronti delle distanze sociali. “Molte persone che prima pagavano in contanti, ora preferiscono la carta per evitare il contatto – spiega – Il mondo cambierà, bisognerà costruire un'interazione digitale anche all'interno del punto vendita”.