Italiani e tecnologia: 84% usa l'online banking e app pagamento

26.2.2021
Tempo di lettura: 2'
Secondo l'indagine del Cebr (Centre for economics and business research) sulla trasformazione digitale in Europa, commissionata da eToro emerge che agli italiani piace molto la tecnologia
Alla domanda: “ti senti a tuo agio con il diffondersi delle tecnologie digitali nel tuo Paese?”, il 22% degli italiani ha dichiarato di essere molto a proprio agio
Percentuali superiori rispetto al Regno Unito (12%), alla Germania (16%) e alla Francia (17%)
L'84% degli italiani si dice capace di usare l'online banking e le app di pagamento. Secondo l'indagine del Cebr (Centre for economics and business research) sulla trasformazione digitale in Europa, commissionata da eToro, per comprendere gli impatti che le tecnologie digitali hanno attualmente su una serie di paesi Europei e la loro capacità di implementazione futura. Il risultato di questa indagine – che ha coinvolto un campione di 18.000 persone – è il "digital transformation Index", che getta una nuova luce sui livelli di penetrazione digitale e sulla crescita potenziale in tutta Europa. L'Indice classifica nove paesi europei (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Regno Unito).
Ma torniamo all'Italia. Stando ai dati dalla ricerca gli italiani amano la tecnologia. Alla domanda: “ti senti a tuo agio con il diffondersi delle tecnologie digitali nel tuo Paese?”, il 22% degli intervistati ha infatti dichiarato di essere “fortemente d'accordo” con questo pensiero, quindi molto a proprio agio. Una percentuale maggiore si è registrata solo in Romania (26%) e Polonia (23%), ma molto più alta rispetto ai dati del Regno Unito (12%), della Germania (16%) e della Francia (17%). Questo ad indicare in modo certo che gli italiani sono molto interessanti alla tecnologia. E ne fanno uso tutti i giorni.
I nostri concittadini dichiarano inoltre di sapere usare bene un considerevole numero di tecnologie digitali. Sia quelle che ci semplificano la vita di tutti i giorni ma anche quelle più avanzate. Per fare qualche esempio, gli italiani che si dichiarano capaci di fare shopping online senza problemi sono il 94%, mentre per quanto riguarda l'utilizzo dell'online banking e delle app di pagamento le percentuali degli italiani abili e smaliziati, pur abbassandosi arrivano all'84%. Percentuali che sono significative, soprattutto in relazione agli altri Paesi europei. Se si guarda alla Germania, solo il 44% dei tedeschi ha dichiarato di saper usare bene le app per i pagamenti digitali.
C'è un punto, però, sul quale gli italiani, più di qualsiasi altra nazione europea, si dimostrano refrattari alla tecnologia: quando viene collegata al lavoro. Secondo quanto messo in luce dal Cebr, il 36% resisterebbe all'espansione della tecnologia sul luogo di lavoro (si tratta della percentuale più alta tra tutte le nazioni analizzate). L'avversione alla tecnologia sul lavoro, infatti, interessa solo il 24% degli inglesi, il 23% dei tedeschi, il 20% degli olandesi e il 17% dei danesi.
Solo la Francia, con il 33%, si avvicina al sentimento nazionale sul matrimonio tecnologia/lavoro. Molto probabilmente questa negatività è strettamente collegata al lavoro da casa svolto durante la pandemia da covid. E legato al fatto che pochissime aziende sappiano veramente cosa significa mettere in pratica un vero piano per lo smart- working. Questo implica il cambiare una mentalità vecchia e poca aggiornata ai giorni nostri in capo lavorativo, che molti datori di lavoro non comprendono.
I nostri concittadini dichiarano inoltre di sapere usare bene un considerevole numero di tecnologie digitali. Sia quelle che ci semplificano la vita di tutti i giorni ma anche quelle più avanzate. Per fare qualche esempio, gli italiani che si dichiarano capaci di fare shopping online senza problemi sono il 94%, mentre per quanto riguarda l'utilizzo dell'online banking e delle app di pagamento le percentuali degli italiani abili e smaliziati, pur abbassandosi arrivano all'84%. Percentuali che sono significative, soprattutto in relazione agli altri Paesi europei. Se si guarda alla Germania, solo il 44% dei tedeschi ha dichiarato di saper usare bene le app per i pagamenti digitali.
C'è un punto, però, sul quale gli italiani, più di qualsiasi altra nazione europea, si dimostrano refrattari alla tecnologia: quando viene collegata al lavoro. Secondo quanto messo in luce dal Cebr, il 36% resisterebbe all'espansione della tecnologia sul luogo di lavoro (si tratta della percentuale più alta tra tutte le nazioni analizzate). L'avversione alla tecnologia sul lavoro, infatti, interessa solo il 24% degli inglesi, il 23% dei tedeschi, il 20% degli olandesi e il 17% dei danesi.
Solo la Francia, con il 33%, si avvicina al sentimento nazionale sul matrimonio tecnologia/lavoro. Molto probabilmente questa negatività è strettamente collegata al lavoro da casa svolto durante la pandemia da covid. E legato al fatto che pochissime aziende sappiano veramente cosa significa mettere in pratica un vero piano per lo smart- working. Questo implica il cambiare una mentalità vecchia e poca aggiornata ai giorni nostri in capo lavorativo, che molti datori di lavoro non comprendono.