Finanza, oltre il 90% delle imprese investe in tecnologie digitali

Rita Annunziata
14.8.2020
Tempo di lettura: 3'
Continua la corsa della finanza verso la digitalizzazione: secondo l'ultimo censimento dell'Istat, oltre il 90% delle aziende del settore investe in tecnologie digitali. Ma non sono le sole: tra il 2019 e il 2021 una quota rilevante di imprese italiane dichiara di voler mantenere elevati gli investimenti infrastrutturali

Secondo uno studio di Abi Lab, nel primo trimestre del 2020 i clienti bancari attivi sui canali digitali sono cresciuti di 1,3 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Gli investimenti digitali sono nel mirino del 73,2% delle imprese italiane con 10-19 addetti

Il 4,7% delle aziende del Nord-ovest sono nella fase di “maturità digitale”

Mentre scivola di due posizioni al quartultimo posto dell'ultima edizione del Digital economy and society index della Commissione europea, l'Italia si rimbocca le maniche e punta sulla digitalizzazione. Secondo il report Digitalizzazione e tecnologia nelle imprese italiane elaborato dall'Istat, oltre il 90% delle aziende del settore delle attività ausiliarie della finanza investono in tecnologie digitali.
Per l'universo bancario non si tratta di una novità. Lo shock pandemico e le conseguenti misure di contenimento del contagio hanno rappresentato infatti una vera e propria miccia del turbo verso la digitalizzazione. Secondo un'indagine dell'Osservatorio fintech & insurtech della School of management del Politecnico di Milano, solo nel mese di aprile i consumatori online sono cresciuti mediamente del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le transazioni online hanno toccato il +32%. Inoltre, il numero di nuovi clienti acquisiti senza la necessità di un'interazione fisica è cresciuto del 75%, sfiorando picchi del 198%.

Una conferma che arriva anche dagli ultimi dati di uno studio di Abi Lab, che rivela come nel primo trimestre del 2020 i clienti attivi sui canali digitali siano cresciuti di 1,3 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, tutti e 25 gli istituti considerati – che rappresentano l'83% del mondo bancario nazionale in termini di dipendenti – offrono servizi attraverso l'internet banking e le applicazioni per smartphone, e c'è chi possiede app anche per tablet e wearable.
Ma la finanza non è l'unico settore a trainare l'Italia verso il cambiamento. Secondo il censimento dell'Istituto nazionale di statistica, al primo posto si posizionano le telecomunicazioni con il 94,2% delle imprese che investono in tecnologie digitali, seguite da assicurazioni, ricerca e sviluppo, informatica ed editoria con oltre il 90%. Nello specifico, tra il 2016 e il 2018 il 77,5% delle imprese con almeno 10 addetti ha investito o usufruito di almeno una delle 11 tecnologie considerate “fattore chiave di digitalizzazione”. Gran parte delle aziende, precisa lo studio, predilige però gli investimenti infrastrutturali, “lasciando eventualmente a una fase successiva l'adozione di tecnologie applicative”.

Rilevanti anche le differenze dimensionali: gli investimenti digitali sono nel mirino del 73,2% delle imprese con 10-19 addetti e del 97,1% di quelle con più di 500 addetti. In particolare, le aziende con più di 100 addetti stanno sperimentando nuove soluzioni tecnologiche e organizzative. Solo il 3,8% del totale nazionale si può definire nella fase di “maturità digitale” e la percentuale sale al 4,7% nel Nord-ovest, al 5,2% nell'industria e al 23% tra le aziende con più di 500 addetti. Un trend che potrebbe continuare anche tra il 2019 e il 2021: una quota significativa di imprese, conclude l'Istat, dichiara infatti di voler “mantenere elevati gli investimenti infrastrutturali, mentre per le tecnologie applicative quelle che le hanno inserite nei propri progetti di sviluppo sono sistematicamente sotto il 10%”.
Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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