Digital asset: gli hedge fund fanno incetta di criptovalute

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
30.8.2022
Tempo di lettura: 3'
Diversificazione e sovraperfomance stanno convincendo sempre più gli hedge fund a puntare sui digital asset

I fondi speculativi puntano sempre di più sui digital asset. È quanto emerge dall’Annual Global Crypto Hedge Fund Report 2022 di PWC - alla sua quarta edizione - realizzato in collaborazione con l'Alternative Investment Management Association (AIMA) e Elwood Asset Management. Secondo lo studio il 38% dei gestori di hedge fund tradizionali sta attualmente investendo in asset digitali, in crescita dal 21% di un anno fa, con la quota di asset digitali in pancia ai fondi speculativi che è schizzata del 80%.

Gli hedge fund puntano sui digital asset

 

L’appetito degli hedge fund tradizionali per il mondo cripto è indubbiamente in crescita. Secondo la survey di Pwc il 67% di coloro che attualmente investe in digital asset intende infatti investire più capitale entro la fine del 2022, con inoltre il 29% dei gestori che non investono ancora in asset digitali che prevede di farlo. Quanto alle ragioni che bloccano i gestori dall’investire in crypto, la principale motivazione è l'incertezza normativa (83%), seguita dal rischio reputazione (79%) e dalla mancanza di infrastrutture e servizi (77%). Circa un terzo dei gestori (27%) che non investe ancora in cripto, se venissero meno queste barriere si convincerebbe della bontà di questi investimenti, percentuale in aumento rispetto al 18% dello scorso anno.

 

Quanto pesano i digital asset in portafoglio?

 

Per quanto riguarda la quota di AuM afferibile agli asset digitali, gli hedge fund intervistati hanno affermato che il peso in portafoglio di queste attività è pari mediamente al 4%, in aumento dal 3% riportato nel sondaggio dello scorso anno. Tra le strategie di hedge fund più popolari che investono in asset digitali figurano la multy-strategy (32%), macro (21%), equity (18%) e la systematic (12%). Tra coloro che investono in asset digitali, il 57% ha una posizione di "toe-hold", con meno dell'1% dell'AuM totale investito in asset digitali. Gli hedge fund attivi negli asset digitali che hanno investito più del 5% del loro AuM totale rappresentano il 20% degli intervistati.

 

Gli asset digitali preferiti dagli hedge fund

 

Quanto ai digital asset più frequentemente presenti nel portafoglio dei fondi speculativi, bitcoin ed ethereum - le prime due criptovalute per capitalizzazione - sono al primo posto, con il 67% dei gestori intervistati che ci ha investito. Circa un intervistato su tre (29%) dichiara di essere investito in altri token quotati su borse centralizzate, mentre un intervistato su quattro (24%) dichiara di essere investito in token quotati su borse decentralizzate. Infine un intervistato su cinque (19%) è investito in Nft. Quale sia l’asset digitale in portafoglio, la via d’investimento più utilizzata dagli hedge  fund è la negoziazione di derivati (52%), una percentuale leggermente inferiore rispetto ai due terzi degli intervistati dello scorso anno.  Sale invece la quota – dal 33% al 43% - di chi ha dichiarato di utilizzare il trading diretto/spot per l’acquisto di asset digitali. Il 10% infine investe passivamente attraverso etp passivi, mentre il 24% attraverso fondi a gestione attiva.

  

Perché gli hedge fund investono in asset digitali?

 

La ragione principale più comunemente indicata dai gestori di hedge fund alla base l'inclusione degli asset digitali in portafoglio è la diversificazione, come indicato dal 53% di tutti gli intervistati (in calo rispetto al 57% dello scorso anno). Il 29% degli intervistati ha indicato le "opportunità di alfa neutrali al mercato" come ragione principale per investire, mentre il 18% ha citato la "sovraperformance a lungo termine".

Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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