Il covid19 per ridurre il digital divide, anche tra le donne

Dal punto di vista dei servizi bancari è stato registrato un calo dell'operatività fisica di oltre il 50% a fronte di un incremento di quella digitale superiore al 30%
Nel 2019, nell'ambito dell'online banking, in Italia risultava attivo il 41% delle donne contro la media europea del 63%
“La disuguaglianza di genere nella sfera digitale è essenzialmente il risultato della persistenza di forti pregiudizi inconsci su ciò che è appropriato e quali sono le capacità di ciascun genere”, spiega Liliana Fratini Passi
Secondo Fratini Passi, questa inversione di rotta mostrerà i propri effetti sul Digital Economy and Society Index della Commissione europea, che al 2019 colloca l'Italia alla 24esima posizione tra i 28 Stati membri in termini di digitalizzazione. “Per recuperare questo gap con i paesi virtuosi in ambito europeo, in Italia l'adozione del Piano di azione 2025 Strategia per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese è certamente la più idonea, anche sfruttando le opportunità portate dagli strumenti di pagamento elettronici”.
Le attività di Cbi
Cbi è la industry utility del sistema finanziario italiano. Con 405 banche socie e clienti, ha l'obiettivo di sviluppare infrastrutture e servizi di pagamento interoperabili per la pubblica amministrazione, imprese e cittadini nel processo di digitalizzazione del paese, contribuendo a creare standard per una cashless society. Lo scorso 1° giugno 2019 ha lanciato Cbi Globe, l'ecosistema di open finance che semplifica la collaborazione tra banche fintech, imprese e pubblica amministrazione per creare soluzioni innovative per i clienti finali, sia retail che corporate.