Bitcoin fisico o niente: la società che ha rifiutato un Etf di soli future

Alberto Battaglia
23.11.2021
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La Sec per ora ha bocciato i fondi Eft basati sull'acquisto diretto di Bitcoin, Invesco ha rinunciato all'approccio basato su soli future

Il fondo Bitcoin Etf di Invesco era in rampa di lancio subito dopo lo sbarco in Borsa del primo prodotto ProShares. Ma la notevole disparità di performance tra Bitcoin fisico e relativi future ha spinto Invesco a rinunciare al suo Etf concorrente

Abbiamo raggiunto Anna Paglia, Global Head of ETFs and Indexed Strategies di Invesco per commentare la decisione, dettata da no categorico che - almeno per ora - la Sec ha posto sul possesso diretto di Bitcoin nei fondi. Ma il 2022 potrebbe essere l'anno in cui i Bitcoin Etf "puri" saranno sdoganati

La Securities and Exchange Commission si è confermata fedele alla sua linea del Piave: impedire l'approvazione di fondi Etf che investano direttamente sul Bitcoin e non sui derivati future ad esso collegati. Di conseguenza, almeno due società di investimento hanno deciso di rinunciare al lancio dei prodotti basati su crypto asset che avrebbero incluso l'acquisto diretto di Bitcoin.

Fra i gestori che hanno ritirato la richiesta di autorizzazione c'è Invesco, il cui Bitcoin Strategy Etf sarebbe stato il secondo fondo in rampa di lancio, dopo l'autorizzazione ricevuta alcune settimane fa dal ProShares Bitcoin Strategy ETF. Se quest'ultimo fondo punta a replicare l'andamento del Bitcoin attraverso l'acquisto dei relativi future scambiati sul mercato regolamentato Cme, il fondo di Invesco, avrebbe optato per un pacchetto più variegato di esposizioni al mondo crypto. Non solo future, dunque, ma anche Bitcoin fisico. L'opacità dei mercati su cui può essere acquistata la criptovaluta, però, è un ostacolo insormontabile per la Sec. Infatti, lo scorso 15 novembre la "Consob americana" ha bocciato un altro fondo Etf messo a punto da VanEck, poiché prevedeva il possesso diretto di Bitcoin.

Per Invesco la disparità fra il valore del future e quello del Bitcoin, che avevamo descritto nel dettaglio in un precedente articolo, è una penalizzazione che non vale la pena proporre ai propri clienti.

“In questo caso, non abbiamo ritenuto che l'Etf Bitcoin basato su future così come è stato proposto potesse essere il veicolo ideale per fornire accesso diretto agli investitori. Abbiamo riallocato le nostre risorse per concentrarci su un Etf focalizzato su asset digitali con supporto fisico”, ha dichiarato a We Wealth Anna Paglia, Global Head of ETFs and Indexed Strategies presso Invesco, riferendosi alle future strategie della società negli Usa, “riteniamo che le risorse digitali e le criptovalute possano avere un posto all'interno del portafoglio di un cliente”. Ma non con una sottoperformance annualizzata che Invesco stima attorno al 5-10%, rispetto al possesso diretto di moneta digitale.
Nonostante i dubbi legati alla disparità sulle performance fra Bitcoin e relativi future, la raccolta del fondo Etf lanciato da ProShares è stata esuberante nelle prime ore di scambi e attualmente ha in gestione 1,3 miliardi di dollari. Altri due fondi basati su future Bitcoin, nel frattempo, si sono aggiunti all'offerta disponibile: Valkyrie Bitcoin Strategy ETF e VanEck Bitcoin Strategy ETF.

La società, “nell'immediato”, non cercherà l'approvazione di un Etf Bitcoin basato su future, ha dichiarato Paglia aggiungendo, però che “il mercato continua ad evolversi”, e che di conseguenza “potrebbe aprirsi una diversa iterazione di un Etf Bitcoin basato su derivati che potrebbe avere senso per i nostri clienti. Nel frattempo, però, la “convinzione negli asset digitali” spingerà Invesco a perseguire un Etf Bitcoin fisico, ossia che preveda l'acquisto diretto di criptovaluta e non derivati.

La recente “bocciatura” del fondo VanEck non aveva “sorpreso” la stessa Anna Paglia, che in una precedente dichiarazione aveva ammesso che i problemi di manipolazione del mercato e le frodi legate al Bitcoin “non sono ancora state risolte”. La Sec, aveva dichiarato, si aspetta di vedere più regolamentazione in questo campo, “prima di approvare la prossima richiesta, ma conto che il 2022 sia l'anno per gli Etf basati sul Bitcoin puro”.
Responsabile per l'area macroeonomica e assicurativa. Giornalista professionista, è laureato in Linguaggi dei media e diplomato in Giornalismo all'Università Cattolica

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