Polizze vita, al via una nuova piattaforma di distribuzione

Pieremilio Gadda
Pieremilio Gadda
4.7.2022
Tempo di lettura: 5'
La Mondiale Europartner lancia sul mercato italiano un modello distributivo inedito che coinvolge il broker First Advisory e la fintech Digital Insure. Una partnership strategica che apre nuove prospettive per il settore

La nuova piattaforma, unisce l’offerta di La Mondiale, l’accesso a uno dei più importanti broker assicurativi, First Advisory, e le competenze di una fintech già ben affermata in Francia nella gestione di soluzioni assicurative

• La disponibilità do strumenti digitali semplici ed efficaci a favore di clienti e reti di consulenza permetterà di velocizzare e snellire le procedure e i contratti

La soluzione lanciata da La Mondiale Europartner con First Advisory e Digital Insure (leggi) è una tappa importante della crescita che il gruppo assicurativo sta portando avanti nel mercato italiano della protezione. Una scelta che Loïc Le Foll, ceo di La Mondiale Europartner (nella foto in alto, il secondo da sinistra. In senso orario, Fabrice Couturier, Digital Insure, Le Foll, Jean Orgonasi, Digital Insure e Massimiliano Merlo, First Advisory) definisce strategica: “Risponde a un obiettivo ben preciso di diversificazione rispetto al nostro core business, che è storicamente quello delle polizze d’investimento per la clientela private. Siamo convinti che anche questo segmento abbia bisogno di coperture di puro rischio. Il momento di mercato è ideale per garantire a queste soluzioni il successo che ancora non hanno sperimentato”.


Assicurazioni: perché e come coprire i rischi


Negli ultimi anni, ricorda Le Foll, l’incertezza ha dominato la nostra vita in ambiti differenti, dalla pandemia ai mercati finanziari, fino alla guerra. “In un contesto simile, è evidente come la ricerca di protezione diventi una priorità. Eppure, oggi, offrire garanzie finanziarie – pensiamo ai rendimenti minimi garantiti sulle gestioni separate diventa sempre più difficile e costoso: la scelta inevitabile, fisiologica, per noi, è stata quella di tornare al mestiere puro dell’assicuratore, coprendo i rischi”.

 

Il ruolo di consulenti finanziari e banker

 

Attenzione, è un mestiere che non s’improvvisa, specialmente se il target è rappresentato dalle famiglie che dispongono di grandi patrimoni, perché i due business – le polizze d’investimento e le coperture temporanee caso morte – sono molto diversi. “Il nostro percorso è stato possibile grazie alla presenza di specialisti nel team e anche grazie al supporto del gruppo AG2R La Mondiale, che in Francia rappresenta uno degli attori principali in ambito protection. D’altra parte, in Italia siamo già diventati il punto di riferimento per le soluzioni assicurative cross-border dedicate i clienti high net worth e ultra-hnwi”.


Affinché le polizze di puro rischio trovino nel mercato italiano lo spazio che meritano, sono necessarie, secondo l’ad, almeno altre due leve. Da una parte, la fiducia delle reti di private banking e di consulenza finanziaria, che siano pienamente a ingaggiate nell’offerta di quelle soluzioni alla clientela wealth. “Su questo stiamo lavorando con tutti i nostri partner distributivi per realizzare azioni formative di alto profilo. A livello di management, l’importanza della protection è già un fattore acquisito. Bisogna ancora lavorare sulle reti: i private banker devono appropriarsi di questi strumenti per poterli spiegare ed applicare in maniera efficace ogni volta che hanno davanti un cliente”, argomenta Le Foll.

 

La Mondiale: come funziona la nuova piattaforma di distribuzione

 

Infine, serve un’offerta che sia adeguata alle richieste di una clientela abituata a pretendere personalizzazione e qualità. “Non si tratta solo di proporre il prodotto giusto – che siamo in grado di costruire grazie alla lunga esperienza maturata in Francia -. Ma anche di creare un vero e proprio ecosistema, che vede coinvolti tre partner di primo piano impegnati a offrire la migliore esperienza possibile da parte del cliente: con “Magic 3”, infatti, offriamo ai nostri partner del private banking un doppio vantaggio: l’accesso a uno dei più importanti broker assicurativi, First Advisory, in grado di comprendere pienamente i bisogni dei clienti, sia in riferimento alle soluzioni che ai processi, e le competenze di una fintech già ben affermata in Francia nella gestione di soluzioni assicurative, che può garantire procedure di sottoscrizione e di gestione dei processi efficienti e snelle”.

 

La digitalizzazione dei prodotti assicurativi

 

Vale la pena ricordare che uno degli ostacoli alla sottoscrizione delle polizze di puro rischio è rappresentata da un’operatività un po’ complessa, anche per la necessità da parte del clienter di sottoporsi a esami medici. Per risolvere questo problema, La Mondiale Europarner ha creato, un sistema di conciergerie avanzato, che può guidare il cliente dalla prenotazione di visite ed esami fino alla gestione dei risultati e agli eventuali approfondimenti necessari, il tutto senza che il cliente debba anticipare alcuna somma, perché la compagnia prende direttamente in carico le spese necessarie alla sottoscrizione. 


“Oggi, grazie alla partnership con Digital Insure, metteremo a disposizione di reti e clienti strumenti digitali semplici ed efficaci, che potranno aiutare anche in questa fase a velocizzare e snellire le procedure: l’automatizzazione renderà più facile il dialogo del cliente con la compagnia. I banker avranno la possibilità di sapere in qualsiasi momento lo stato di avanzamento dei dossier, pur, ovviamente, senza aver accesso ai dettagli medici, che restano sempre condivisi solo tra cliente e compagnia, per evidenti ragioni di privacy”. 


Con questa iniziativa, conclude Le Foll “vogliamo trasmettere un messaggio chiaro: l’Italia è un mercato chiave, nei prossimi mesi lanceremo nuove soluzioni che confermeranno il nostro posizionamento strategico”.

Direttore del magazine We wealth direttore editoriale della redazione di We Wealth. Nato a Brescia, giornalista professionista, è laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano. Nel passato ha coordinato la redazione di Forbes Italia e Collabora anche con l’Economia del Corriere della Sera e Milano Finanza.

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