Tassi bassi e inflazione portano la pensione dal consulente

Global Atlantic Financial Group ha pubblicato il sondaggio "Retirement Risk Reset", dal quale si evince come sempre più persone in età pensionabile si rivolgono a un consulente circa la gestione della propria pensione
Più di sette investitori su dieci (71%) credono che l'aumento dell'inflazione avrà un impatto negativo sui loro risparmi per la pensione
Quasi la metà (46%) di coloro che hanno investimenti a reddito fisso sono inoltre preoccupati che i bassi tassi di interesse avranno un impatto sul loro reddito pensionistico
"Coloro che sono all'apice della pensione stanno prestando molta attenzione alle questioni economiche come l'inflazione e i bassi tassi di interesse, e riconoscono che potrebbe essere un buon momento per rivedere le loro strategie di pensionamento", ha detto Paula Nelson, co-responsabile dei mercati individuali presso Global Atlantic. "Per fortuna, sono molto ricettivi ai consigli dei professionisti finanziari, e la nostra ricerca ha indicato che sono pronti ad avere queste conversazioni".
Il sondaggio ha anche rivelato che la preoccupazione di una recrudescenza del Covid-19 è alta tra gli investitori in età pensionabile. Tre quarti (73%) sono preoccupati circa l'impatto sul mercato azionario, quasi tre su cinque (57%) sono preoccupati per l'impatto sulla loro vita personale, e più della metà (56%) sono preoccupati per un impatto negativo sui loro risparmi pensionistici.
Il dato americano viene in parte sconfessato in Italia. Nella penisola sono infatti ancora pochi coloro che si rivolgono al proprio consulente finanziario sui temi di previdenza. Da una recente ricerca di Finer Finance Explorer emerge come tra i clienti dei consulenti finanziari solo uno su quattro infatti sottoscrive soluzioni di previdenza (dato comprensivo anche del mondo assicurativo).