Tassi bassi e inflazione portano la pensione dal consulente

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
28.10.2021
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I tassi bassi e l'aumento dell'inflazione minacciano la pensione. Ecco perché sempre più persone si stanno rivolgendo ad un consulente finanziario

Global Atlantic Financial Group ha pubblicato il sondaggio "Retirement Risk Reset", dal quale si evince come sempre più persone in età pensionabile si rivolgono a un consulente circa la gestione della propria pensione

Più di sette investitori su dieci (71%) credono che l'aumento dell'inflazione avrà un impatto negativo sui loro risparmi per la pensione

Quasi la metà (46%) di coloro che hanno investimenti a reddito fisso sono inoltre preoccupati che i bassi tassi di interesse avranno un impatto sul loro reddito pensionistico

Tassi bassi e inflazione non sono certi alleati di una buona pensione. Tant'è che sempre più investitori in età pensionabile sono aperti a chiedere un aiuto a un consulente finanziario per navigare in queste condizioni economiche. È quanto emerge dalla nuova ricerca "Retirement Risk Reset" di Global Atlantic Financial Group, che in collaborazione con Artemis Strategy Group ha intervistato lo scorso agosto 1013 investitori in età pensionabile trai 59 e i 75 anni con oltre 250 mila dollari di patrimonio investibile.
Dal sondaggio è innanzitutto emerso come più di sette investitori su dieci (71%) credono che l'aumento dell'inflazione avrà un impatto negativo sui loro risparmi per la pensione. Quasi la metà (46%) di coloro che hanno investimenti a reddito fisso sono inoltre preoccupati che i bassi tassi di interesse avranno un impatto sul loro reddito pensionistico. Inoltre, il 46% crede che gli attuali bassi tassi d'interesse, insieme all'aumento dell'inflazione, renderanno più difficile creare un flusso di reddito pensionistico sostenibile. In questo scenario quasi due terzi (64%) degli investitori in età pensionabile sono più aperti alla consulenza finanziaria rispetto a prima della pandemia e più della metà (51%) di coloro che utilizzano i servizi di un professionista finanziario ha parlato con loro dell'ambiente dei bassi tassi di interesse.

"Coloro che sono all'apice della pensione stanno prestando molta attenzione alle questioni economiche come l'inflazione e i bassi tassi di interesse, e riconoscono che potrebbe essere un buon momento per rivedere le loro strategie di pensionamento", ha detto Paula Nelson, co-responsabile dei mercati individuali presso Global Atlantic. "Per fortuna, sono molto ricettivi ai consigli dei professionisti finanziari, e la nostra ricerca ha indicato che sono pronti ad avere queste conversazioni".

Il sondaggio ha anche rivelato che la preoccupazione di una recrudescenza del Covid-19 è alta tra gli investitori in età pensionabile. Tre quarti (73%) sono preoccupati circa l'impatto sul mercato azionario, quasi tre su cinque (57%) sono preoccupati per l'impatto sulla loro vita personale, e più della metà (56%) sono preoccupati per un impatto negativo sui loro risparmi pensionistici.

Il dato americano viene in parte sconfessato in Italia. Nella penisola sono infatti ancora pochi coloro che si rivolgono al proprio consulente finanziario sui temi di previdenza. Da una recente ricerca di Finer Finance Explorer emerge come tra i clienti dei consulenti finanziari solo uno su quattro infatti sottoscrive soluzioni di previdenza (dato comprensivo anche del mondo assicurativo).
Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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