Nuova era dell'export digitale: l'effetto crisi sul 40% delle pmi

Il 53,2% delle pmi dichiara di utilizzare i canali di vendita online principalmente in Europa, il 23% in Asia, il 18% nelle Americhe e il 6,5% in Oceania
Il problema dei costi frena lo sviluppo dell'e-commerce sul canale estero per il 30,2% delle imprese
Stando a un'anticipazione del Financial Times su una prima bozza del Digital Services Act, l'Ue è intenzionata a rendere obbligatorio per le big del tech condividere i dati a loro disposizione con i rivali più piccoli
Digital services act, contro il monopolio delle big del tech
Ma quale sarà il futuro dei servizi digitali? Stando a un'anticipazione del Financial Times che parla di una prima bozza del Digital Services Act (la normativa europea sui servizi digitali e le piattaforme online, ndr), l'Unione europea è intenzionata a rendere obbligatorio per le big del tech condividere le enormi quantità di dati sulla clientela a loro disposizione con i rivali più piccoli. Di conseguenza, rivela il quotidiano economico-finanziario, aziende come Google o Amazon non potranno utilizzare “i dati raccolti sulla piattaforma per le loro attività commerciali a meno che non li rendano accessibili alle aziende attive nelle stesse attività”. Secondo Da Pozzo, la finalità di questa normativa è tutelare le imprese più piccole ed evitare che si possa arrivare, di fatto, a un monopolio dei grandi player. “Il principio – spiega – è corretto e la proposta di legge anche, ma credo che la strada sia molto lunga”. Qualora venisse approvata, conclude Da pozzo, considerando che il tessuto imprenditoriale italiano è composto per il 98% da pmi, “sarebbe sicuramente utile per le nostre imprese ma, ripeto, è troppo presto per dare giudizi”.