Il piano di successione aziendale: un patto tra impresa e famiglia

Edoardo Tamagnone
Edoardo Tamagnone
29.11.2022
Tempo di lettura: 3'
La pianificazione della successione attraverso l'adozione di uno strumento che regolamenti l'assetto proprietario dell'azienda familiare riduce drasticamente il rischio di ritrovarsi all'improvviso a gestire un vuoto di potere in caso di emergenze impreviste

Per garantire che il trasferimento dell’azienda abbia successo non è sufficiente individuare la persona adatta per la continuità del family business dopo l’uscita del fondatore, ma anche l’impresa stessa deve adattarsi alla nuova gestione. Necessità ancora più urgente laddove l’avvicendamento sia improvviso. È necessario dunque regolamentare per tempo le modalità della transizione per potere trasmettere subito le opportune competenze al successore nel caso in cui ciò si rendesse necessario.  Inoltre è fondamentale che il successore designato conosca le dinamiche interne all’impresa, come il rapporto con il management e con clienti e fornitori, così da garantire il proseguimento dell’attività dell’azienda senza intralci.


Le ragioni del fallimento delle imprese

Molto spesso le imprese fioriscono o falliscono non per mancanza di redditività o di prospettive economiche e finanziarie, ma piuttosto a causa di aspetti personali e sociali. L’aspetto personale del trasferimento aziendale deve essere pertanto attentamente pianificato.


Nella maggioranza dei casi le ragioni del fallimento stanno invece nel fatto che l'imprenditore affronta troppo tardi la questione della regolamentazione della successione e tralascia di indicare ai potenziali successori prospettive chiare, con eredi impreparati o non adeguatamente qualificati.


La pianificazione della successione: i vantaggi di una pianificazione anticipata

Il vantaggio di una pianificazione anticipata, invece, è che l’imprenditore può analizzare questioni impreviste e fornire una adeguata risposta. Nell’ambito peculiare italiano dell’impresa a base familiare tali soluzioni devono essere trovate di comune accordo all’interno dell’impresa e della famiglia dell’imprenditore. In questo modo l’impresa, la famiglia dell’imprenditore e i collaboratori possono prepararsi alla transizione e risolvere le potenziali aree di conflitto prima del trasferimento dell’azienda. Questo processo aperto consente di prendere decisioni responsabili e, di conseguenza, permette di arrivare a una successione “forte”, trasparente, comprensibile e quindi duratura per tutti gli interessati.


Un piano di successione rafforza la struttura dell'azienda e garantisce la continuità della governance dell'impresa definendo in maniera preventiva le variabili legali e fiscali. Esistono infatti numerosi modelli ibridi per gestire la successione che, modulando quote di proprietà e ruoli direzionali, consentono una notevole flessibilità.


In questo documento vengono dunque analizzati gli scenari alternativi in caso di trasferimento della proprietà all'interno della famiglia, successione all'interno dell'azienda (ad esempio il caso di management buy-out) ovvero di vendita dell'azienda a terzi.


Nella gestione della transizione inoltre l'imprenditore potrà prevedere la necessità di affiancare ai figli una figura di riferimento o coinvolgere persone esterne alla famiglia che hanno dato un contributo significativo allo sviluppo dell’azienda o che sono essenziali alla sua continuazione. In alcuni casi sarà opportuno garantire l’unità di direzione aziendale in capo a uno dei figli per le sue capacità di gestione e conoscenza del family business.


Occorre dunque stabilire per tempo le tempistiche relative al passaggio di responsabilità, gestione e proprietà, regolare in maniera chiara i rapporti tra l'imprenditore e il suo successore, verificare gli aspetti legali e assicurare le risorse finanziarie per il trasferimento d'azienda evitando che la successione d'impresa si riveli un rischio non valutato.


La gestione della trasmissione dell’azienda richiede un intervento concreto e consapevole da parte dell’imprenditore, per assicurare la continuità della propria opera. Tanto più questo processo avrà luogo senza attriti, e minore sarà l’opposizione da parte delle persone coinvolte.


Una adeguata pianificazione sarà infine utile per evitare conflitti tra i familiari creando un assetto di interessi interno che prevenga il più possibile futuri litigi. Allo stesso tempo dimostra ai clienti, ai fornitori e agli istituti di credito un approccio a lungo termine teso a garantire la continuità aziendale.

Opinione personale dell’autore
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Fondatore dello studio legale Tamagnone Di Marco e di Wealth Trust srl, società di consulenza dedicata alla
pianificazione patrimoniale per famiglie e imprese. Specializzato in ambito internazionale, ha conseguito il
master in Diritto tributario, in wealth management e in diritto dei trust. Si occupa di gestione di patrimoni,
anche detenuti all’estero, trust, successioni internazionali, passaggio generazionale e corporate
governance.

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