Startup: come ottenere i nuovi incentivi Ue per l’innovazione

Rita Annunziata
3.2.2023
Tempo di lettura: 3'
L’Eic Accelerator supporta startup e pmi a vocazione fortemente innovativa, che intendano sviluppare nuovi prodotti e servizi ad alto potenziale

Sono accolte le candidature di startup e pmi innovative con sede in uno Stato membro o in un paese associato al programma Horizon Europe, ma soprattutto quelle che vantano ai propri vertici una ceo donna

È possibile inviare la domanda di finanziamento in qualsiasi momento attraverso la piattaforma Eic, inoltrando un video pitch e rispondendo ad alcune domande sul proprio team e la propria idea innovativa

Sono aperte le candidature per chi desidera attingere al “tesoretto” da 1,13 miliardi di euro dell’Eic Accelerator, lo strumento targato Ue che supporta startup e pmi innovative che intendono sviluppare e commercializzare nuovi prodotti e servizi ad alto rischio e potenziale non esistenti sul mercato internazionale. Gli startupper interessati possono presentare domanda attraverso la piattaforma dedicata in qualsiasi momento; qualora soddisfi i criteri di base, saranno invitati a procedere alla full application entro una delle scadenze periodiche prefissate.


 L’Eic Accelerator fornisce alle piccole e medie imprese (in particolare startup e spinout, ma anche mid-cap con un massimo di 500 dipendenti) un sostegno sostanziale consistente in:

  • contributi a fondo perduto fino a 2,5 milioni di euro volti a sostenere i costi di sviluppo dell’innovazione come la prototipazione, la ricerca e sviluppo, i test necessari a soddisfare i requisiti normativi, la gestione della proprietà intellettuale e l’approvazione della commercializzazione;
  • e investimenti, di solito nella forma di equity o quasi equity, fino a 15 milioni di euro gestiti dal Fondo Eic, ma anche superiori ai 15 milioni di euro nel caso di aziende che lavorano su tecnologie di interesse strategico a livello europeo.


Inoltre, le aziende selezionate potranno partecipare a sessioni di coaching e mentoring e accedere a un parterre di investitori in quanto parte della comunità Eic. Sono accolte le candidature di startup e pmi innovative con sede in uno Stato membro o in un paese associato al programma Horizon Europe, ma soprattutto quelle che vantano ai propri vertici un’amministratrice delegata.


Eic Accelerator: come presentare la domanda

Come anticipato in apertura, è possibile inviare la domanda di finanziamento (ovvero procedere alla short application) in qualsiasi momento attraverso la piattaforma Eic, inoltrando un video pitch e una presentazione e rispondendo ad alcune domande sul proprio team e la propria idea innovativa. I candidati riceveranno un riscontro entro quattro settimane dalla data di presentazione della domanda e, qualora soddisfi i criteri base per accedere agli incentivi dell’Eic Accelerator, saranno invitati a procedere con la full application entro una delle seguenti scadenze: 22 marzo, 7 giugno e 4 ottobre.


I risultati della prima tranche di richieste 

Stando ai dati diffusi sul sito dell’European innovation council, in occasione della prima call dell’anno chiusasi l’11 gennaio sono state presentate 476 domande. Di queste, 290 (pari al 61% dei richiedenti) puntavano sulla finanza mista, ovvero contributi a fondo perduto abbinati a investimenti nella forma di partecipazione diretta. Solo 80 startup e pmi innovative hanno richiesto unicamente contributi a fondo perduto. Il 14% del totale delle domande presentate riguarda aziende con ceo donne. I candidati provengono da 30 paesi differenti, ma principalmente da Israele (65), Germania (56), Francia (40) e Italia (33). Le proposte sono state ora sottoposte alla valutazione di esperti indipendenti.

Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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