Cina: dopo l'assalto alle big tech, via a nuove restrizioni

Nella tarda serata di mercoledì è stato fatto filtrare un documento in 10 punti con il quale il Comitato centrale del Partito comunista e il Consiglio di Stato hanno inteso rafforzare le restrizioni su settori strategici per l’economia e la sicurezza nazionale
Bruce Pang: “Le agenzie di regolamentazione continueranno a esaminare le aziende del settore tecnologico su una serie di questioni, come le quotazioni all’estero, la sicurezza dei dati e le pratiche anticoncorrenziali”
Ricordiamo che Pechino aveva già avviato negli scorsi mesi una serie di indagini anti-monopolio su alcune delle più grandi aziende tecnologiche della Terra del Dragone. Ad aprile, le autorità cinesi hanno inflitto una maxi multa da 2,8 miliardi di dollari ad Alibaba per abuso di posizione dominante. Lo scorso mese, invece, Tencent ha ricevuto l'ordine di porre fine agli accordi di licenza musicale che stava negoziando con etichette discografiche in tutto il mondo. Sempre a luglio, ad alcune tra le principali piattaforme online del paese – Kuaishou, Taobao, Weibo (Alibaba) e QQ (Tencent) – è stato invece intimato di rimuovere contenuti inappropriati relativi ai minori.
